Carlóne o Carlóni
famiglia lombarda che annovera oltre 50 artisti fra pittori, scultori e architetti; fu attiva dalla seconda metà del sec. XV alla prima del XIX e divisa in due rami detti, dal luogo di provenienza, di Rovio (Mendrisio) e di Scaria (Valle d'Intelvi). § Il ramo di Rovio fa capo a Taddeo, architetto, pittore e scultore (Rovio 1543-Genova 1613). § Suo figlio Giovanni Andrea detto il Genovese, pittore (Genova 1584-Milano 1630), realizzò notevoli affreschi a Genova. § Giovanni Battista, pittore (Genova 1603-Torino 1677), fratello di Giovanni Andrea, lasciò opere nelle chiese di S. Siro e del Gesù e nel palazzo dei Dogi a Genova. § Andrea o Giovanni Andrea, pittore (Genova 1639-1697), figlio di Giovanni Battista, fu allievo a Roma del Maratta; andò poi a Venezia e in seguito a Perugia per lavori alla chiesa del Gesù. Suoi affreschi si conservano a Roma (chiesa del Gesù) e a Genova (Allegoria della vita umana a Palazzo Rosso). § Il ramo di Scaria fa capo a Giovanni Battista (n. Scaria, metà sec. XVII), attivo in Germania come stuccatore. § Carlo Antonio, architetto (Milano ?-Sankt Florian 1708), fratello di Giovanni Battista, diffuse in Austria i modelli barocchi italiani. § Diego, stuccatore (Scaria 1674-1750), figlio di Giovanni Battista, fu attivo, oltre che in Italia, in Germania, Austria, Svizzera. Le statue in stucco della chiesa di Scaria e quelle degli Apostoli in S. Maria di Carignano a Genova testimoniano i raggiungimenti più validi e avanzati della plastica rococò. § Carlo Innocenzo, pittore (Scaria 1686-1785), fratello di Diego, fu anch'egli felicemente attivo in Germania, Austria e Svizzera. In Italia eseguì vivaci cicli di affreschi decorativi, i più ampi e significativi dei quali si trovano nel duomo di Monza (1740), in S. Eufemia e S. Maria degli Angeli a Brescia, in S. Rita a Bergamo, in S. Filippo a Lodi.