Cèbidi

sm. pl. [da cebo]. Famiglia (Cebidae) di Primati comprendente 11 generi e una quarantina di specie, diffuse dal Messico all'Argentina settentrionale. Hanno una lunghezza variabile da 50 a 90 cm, coda compresa, con arti posteriori, in genere, di poco più lunghi degli anteriori: il tronco si raccorcia negli Aluattini e negli Atelini in relazione al loro tipo di locomozione a sospensione brachiale. La coda è sempre ben sviluppata, talora prensile in modo molto efficiente (Aluattini e Atelini). L'alluce è opponibile, mentre il pollice, talora atrofico (Atelini), compie solo movimenti di abduzione e di adduzione; le unghie sono piatte, spesso carenate; la pelliccia è folta, con tinte sovente bruno-nerastre, con sfumature gialle e rossicce; la formula dentaria comporta 36 denti (I 2/2; C 1/1; Pm 3/3; M 3/3). Essenzialmente forestali, presentano un elevato adattamento alla vita arboricola; sono onnivori e diurni, fatta eccezione per l'aoto, unica scimmia notturna. I Cebidi sono suddivisi nelle sottofamiglie Aotini, Callicebini, Pitecini, Cebini, Aluattini e Atelini.

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