Brillouin, Louis Marcel
Indicefisico francese (Saint-Martin-lès-Melle 1854-Parigi 1948). Professore al Collège de France, compì numerose ricerche in diversi rami della fisica e della fisica-matematica; fra esse si ricordano quelle sulla viscosità dei liquidi e dei gas (1907), sulla stabilità degli aeroplani (1910) e sulla struttura del campo elettromagnetico nei cavi elettrici. Pubblicò lavori sulla teoria matematica della relatività; porta il suo nome una funzione che ha importanza fondamentale nella trattazione quantomeccanica del paramagnetismo e del ferromagnetismo.
Effetto Brillouin
Analogo all'effetto Raman, consiste nell'emissione di luce diffusa da parte di un materiale trasparente attraversato da un fascio di luce monocromatica; la luce diffusa ha frequenza ν–νH in cui ν è la frequenza della luce incidente e νH è una frequenza caratteristica del materiale dovuta a vibrazioni di tipo acustico delle sue molecole.
Zone di Brillouin
Figura solida in uno spazio in cui i tre assi cartesiani rappresentano le componenti della quantità di moto (p) di un elettrone mobile in un cristallo. In base ai principi della meccanica quantistica, studiando il comportamento di un elettrone all'interno di un reticolo cristallino si trova che per determinate direzioni del moto esistono intervalli di energia, e quindi di quantità di moto, che l'elettrone non può assumere; in alcuni cristalli gli intervalli di energia proibiti per le diverse direzioni di movimento si sovrappongono parzialmente di modo che esiste un intervallo di energie, rappresentato dalle zone di Brillouin, per quel cristallo che è proibito per tutte le direzioni del moto. La considerazione delle zone di Brillouin si è rivelata di fondamentale importanza per la classificazione delle sostanze in conduttori, semiconduttori e isolanti.