Raman, Chandrasekhara Venkata
Indicefisico indiano (Tiruchirapalli 1888-Bangalore 1970). Dapprima funzionario nella amministrazione statale, ottenne nel 1917 la nomina a professore di fisica a Calcutta; nel 1933 si trasferì a Bangalore, dove fondò il Raman Research Institute. Svolse indagini in vari campi della fisica, dall'acustica al magnetismo, dalla diffrazione dei raggi X alla magnetoottica; per le ricerche sulla diffusione della luce e la scoperta, nel 1928, dell'effetto che oggi porta il suo nome, gli fu assegnato nel 1930 il premio Nobel per la fisica.
Effetto Raman
Consiste nel fatto che se si analizza mediante uno spettrografo la luce diffusa lateralmente da un gas, un liquido o un solido sul quale incida un fascio monocromatico appartenente al visibile o all'ultravioletto, tale luce diffusa contiene, oltre alla riga corrispondente alla luce incidente, di frequenza f0, anche altre righe di frequenza f0+f1, f0–f1, f0+f2, f0–f2, ecc. Le frequenze f1, f2, f3 sono caratteristiche della sostanza in studio, ossia non cambiano al mutare di f0. Lo spettro corrispondente al fenomeno precedente è detto spettro Raman; alle righe corrispondenti alle frequenze minori di f0 si dà il nome di righe Stokes, a quelle di frequenza maggiore si dà il nome di righe anti-Stokes.