Bolèlli, Tristano
linguista italiano (Bologna 1913-Pisa 2001). Compiuti gli studi specialistici a Pisa, Heidelberg e Parigi, coordinò dal 1948 al 1983 l'Istituto di glottologia nell'Ateneo della città toscana, dove svolse la carica di vicedirettore della prestigiosa Scuola Normale Superiore. Già professore universitario di varie discipline linguistiche, fu membro dell'Accademia dei Lincei e socio dell'Institut de France. Le sue opere teoricamente più impegnate (Per una storia della ricerca linguistica, 1965; Linguistica generale, strutturalismo e linguistica storica, 1971; Leopardi linguista e altri saggi, 1983; Studi linguistici, 1985) seguono un indirizzo d'impostazione storicistica, con aperta disponibilità a un'utilizzazione critica delle tendenze linguistiche più recenti. La sua presenza è stata costante nell'ambito della discussione sullo stato attuale della lingua italiana, con una serie di interventi giornalistici in cui emergono posizioni cautamente normative, conformi alla lezione “neopuristica” di B. Migliorini. Appartengono a questa vocazione didattica e militante gli articoli riuniti sotto i titoli Qualche parola al giorno (1979), Parole in piazza (1984), Lingua italiana cercasi (1987), Italiano sì e no (1988). Di notevole rilievo fu anche la sua attività di etimologista, espressa nella collaborazione al Dizionario italiano ragionato (1988) e nella compilazione del Dizionario etimologico della lingua italiana (1989). Spiccano nella sua produzione il volumetto sui generis intitolato Le torri di Pisa (1989), che raccoglie una scelta di riflessioni e aneddoti sul mondo universitario pisano come microcosmo della cultura accademica nazionale, e L'italiano e gli italiani (1994).