Bly, Robert
poeta statunitense (Madison, Minnesota, 1926). Ottimo traduttore, in specie di poeti e prosatori scandinavi, è autore di incisive raccolte poetiche, tra le quali si segnalano particolarmente Silence in the Snowy Fields (1926), sui paesaggi del natio Minnesota, The Light around the Body (1968), ispirata all'orrore della guerra del Vietnam, The Morning Glory (1975). Sono seguite le raccolte di saggi Talking All Morning (1980) e The Eight Stages of Translation (1983) e di poesie The Man in the Black Coat Turns (1981), Selected Poems (1986) e The Night Abraham Called to the Stars (2001), Surprised by Evening (2005), My Sentence Was a Thousand Years of Joy (2005), The Urge to Travel Long Distances (2005), Turkish Pears in August: Twenty-Four Ramages (2007), Talking into the Ear of a Donkey: Poems (2007). La sua poetica è fortemente influenzata dalla teoria degli archetipi dello psicoanalista Carl Gustav Jung. Nei primi anni Novanta Bly è divenuto celebre negli Stati Uniti, tanto da essere citato nelle classifiche dei cento personaggi più importanti del Paese, per aver fondato il movimento dei maschi (Mythopoetic Men's Movement). Si tratta di un'organizzazione il cui fine è quello di dare una risposta alla dilagante femminilizzazione degli Stati Uniti, per restituire agli uomini le loro radici soprattutto mediante riunioni collettive in cui, attraverso un rinnovato rapporto con la natura, il maschio dovrebbe tornare a comunicare con la propria psiche. Il movimento, teorizzato da Bly nel volume Iron John (1992), ha come cardine due riviste da lui stesso fondate, Wingspan e Man.