Blondeel, Lancelot
pittore, incisore e ingegnere fiammingo (Poperinghe 1496 o 1498-Bruges 1561). Raggiunto giovanissimo un grande successo, divenne membro della corporazione dei pittori di Bruges nel 1519. Nell'ambiente artistico della città fiamminga fece scalpore il suo stile, caratterizzato da un gusto tipico del gotico flamboyant, dove numerosi elementi del Rinascimento italiano venivano adeguati a un fine puramente decorativo. Non è certo un suo viaggio in Italia, mentre è più che probabile che Blondeel conoscesse le incisioni di Marcantonio Raimondi. Fra i suoi quadri vanno ricordati: il trittico col Martirio dei SS. Cosma e Damiano (1523, Bruges, St.-Jacques), S. Luca che ritrae la Vergine (1545, Bruges, Museo Groeninge), la Madonna tra i SS. Luca ed Eligio (1545, Bruges, St.-Sauveur). Oltre ai cartoni per arazzi, alle xilografie e alle incisioni, si segnalano i disegni per la celebre Cheminée du Franc nel palazzo di Giustizia di Bruges, eseguita fra il 1528 e il 1531 da G. de Beaugrand, R. de Smet e altri, uno dei capolavori della scultura fiamminga.