Bruges, Scuòla di-
definizione con cui si indica la civiltà pittorica fiorita nella cittadina belga di Bruges nel sec. XV, la cui importanza è paragonabile solo a quella di Firenze. La prosperità economica e la presenza di una corte raffinata determinarono un vasto fenomeno di mecenatismo e committenze da parte dei duchi, dell'aristocrazia, del clero e della ricca borghesia. Dal 1430 al 1441 fu attivo a Bruges Jan van Eyck, pittore di corte di Filippo il Buono; il suo rigoroso impianto prospettico e la più generale tendenza alla descrizione miniaturistica dei particolari determinarono così le caratteristiche fondamentali della scuola. Se le influenze eyckiane sono avvertibili in tutta la contemporanea pittura fiamminga e hanno un'ampiezza internazionale (i rapporti, non solo economici ma anche culturali, fra Bruges e l'estero, compresa l'Italia, furono molto profondi per tutto il secolo), il diretto continuatore di Jan, almeno nelle opere giovanili, fu Petrus Christus, attivo a Bruges dal 1444 al 1473, il quale in seguito giunse a una definizione del quadro religioso come soggetto di genere che rimarrà una componente tipica dell'arte fiamminga. Non vanno però sottovalutati i rapporti con gli altri centri dei Paesi Bassi, e in effetti sono avvertibili nella schiera degli anonimi maestri del luogo anche le influenze di Dirk Bouts, del Maestro di Flémalle, di Hugo van der Goes, di Rogier van der Weyden, di cui fu allievo a Bruxelles Hans Memling. Trasferitosi a Bruges dopo il 1460, Memling vi lavorò fino al 1494, anno della sua morte, rimanendo particolarmente legato alla ricca borghesia, per la quale realizzò splendidi ritratti di un realismo minuzioso e raffinato, completamente diversi da quelli quasi “astratti” di Petrus Christus. Con l'attività di Gérard David, che riunisce gli elementi ancora vivi dei grandi maestri che lo precedono alle influenze sempre più accentuate del Rinascimento italiano, si conclude agli inizi del sec. XVI l'epoca d'oro della pittura di Bruges: la decadenza economica determina un languire delle attività artistiche, il cui centro si sposta ormai ad Anversa.