Bessa-Luís, Agustina
narratrice portoghese (Amarante 1922). Narratrice forte e originale, pubblica tre volumi di racconti (Mundo fechado, 1948; Os super-homens, 1950; Contos impopulares, 1953) prima del romanzo A Sibila (1954), considerato il suo capolavoro per la consistenza dei personaggi e delle loro passioni, l'acuta analisi psicologica e sociale dell'ambiente e la novità dell'invenzione linguistica. Le successive opere, insistendo nel senso acuto della decadenza borghese e nell'espressionismo di tipo esistenziale e kafkiano, consolidano la sua rinomanza dandole un indiscutibile primato fra le numerose scrittrici portoghesi dell'ultimo trentennio. Altre opere: A muralha (1957; La muraglia), A biblia dos pobres (1967; La bibbia dei poveri, 2 vol.), Fanny Owen (1979), O mosteiro (1980; Il monastero), Um bicho da terra (1985; Un animale della terra), Prazer e gloria (1988; Piacere e gloria). Considerata una delle maggiori scrittrici contemporanee del suo paese, oltre a romanzi, biografie, sceneggiature e saggi, la Bessa-Luís ha scritto alcuni libri per l'infanzia. Da alcuni suoi romanzi sono stati tratti dei film di M. de Oliveira: Francisca (1981), Party (1996), O Princípio da Incerteza (2002) e O espelho magico (2005).