Bernalda
Indicecomune in provincia di Matera (40 km), 126 m s.m., 123,08 km², 11.933 ab. (bernaldesi), patrono: san Bernardino (20 agosto).
Centro situato nella bassa valle del fiume Basento, su un colle a dominio della piana di Metaponto. Prese il nome da Bernardino de Bernaudo, che lo fondò nel 1470 accanto alle rovine di Camarda (sec. XI). In seguito fece parte della Contea di Montescaglioso. Fu danneggiato dal terremoto del 1980.§ La parte antica dell'abitato, di impianto ancora medievale, è caratterizzata da case settecentesche a un solo piano. Il poderoso castello (sec. XV) conserva le torri cilindriche del periodo aragonese. La chiesa di San Bernardino (sec. XVI), a tre navate con tozzo campanile a cuspide, custodisce la statua lignea del santo e un altare marmoreo del sec. XVIII. Sulla piazza Plebiscito affaccia il Municipio; accanto è la chiesa barocca del convento di Sant'Antonio.§ Comune tradizionalmente agricolo (olive, cereali, tabacco, uva, agrumi, ortaggi), conta su una sviluppata industria alimentare (oleifici) e tessile (cotonifici). È diffuso l'allevamento bovino, ovino, caprino e bufalino. Rilevante il turismo estivo (a Lido di Metaponto) e archeologico.§ A pochi chilometri dall'abitato sono i resti di Metaponto, antica città fondata dai Greci nel sec. VIII a. C. In coalizione con Sibari e Crotone partecipò alla spedizione contro Siri nel 530 a. C.; verso la fine dello stesso secolo accolse Pitagora. Entrata in seguito nella sfera di influenza tarantina, fu alleata di Roma nella guerra contro Pirro. Schierata dalla parte di Annibale nella seconda guerra punica (218-11 a. C.), visse nel secolo successivo un inesorabile declino.