Beelzebub
(ebraico baʽal zĕbhûbh, signore delle mosche), nel Nuovo Testamento, equivalente di Satana. È infatti il nome del “principe dei demoni” nei Vangeli: i Farisei accusano Gesù di cacciare i diavoli in virtù di Beelzebub (Marco, 3, 22-26; Matteo, 12, 24-28). Nei manoscritti greci dei Vangeli il nome è Beelzebul; la forma Beelzebub è dovuta all'influsso dell'Antico Testamento, in cui si parla di Baalzebub, dio della città filistea di Ekron (II Re, I, 3), vicino a Samaria. Per estensione, il diavolo, anche come personificazione del male, di solito con denotazione grottesca: il regno di Beelzebub, l'inferno.
Beelzebub raffigurato in un particolare del Giudizio Universale del Beato Angelico (Firenze, Museo di San Marco).
De Agostini Picture Library/G. Nimatallah