Barebrèo
(Bar Hebraeus), soprannome con cui è noto lo scrittore siro Abu'l-Farag, in italiano Gregorio Abulfaragio (Malatya 1226-Maragha 1286). Vescovo e, dal 1264, primate della Chiesa nazionale d'Oriente, fu un tipico rappresentante dell'enciclopedismo medievale: trattò, in numerosi libri, i più svariati argomenti, dalla teologia alla filosofia, dalla medicina all'astronomia, al diritto, alla grammatica, alla storia. Di particolare interesse è la sua Cronaca ecclesiastica, che raccoglie fonti sire, arabe e persiane. Fra le altre opere: Candelabro del santuario, Nomocanone, Libro dell'etica, Crema della sapienza, vasta enciclopedia compilata a imitazione di quella di Avicenna, al quale s'ispirò anche per l'interpretazione e l'esposizione del pensiero di Aristotele.