Bambara (storia)
regno sudanese fiorito tra il sec. XVII e gli inizi del XIX. Si estese, dopo la caduta dell'impero Songhai (1591), lungo il corso del fiume Niger, dando luogo a due entità distinte: il Regno di Ségou, fondato da Baramangolo, sulla riva destra, e il Regno di Kaarta, fondato da Niangolo, fratello di Baramangolo, sulla riva sinistra. Il Regno di Ségou raggiunse notevole espansione sotto Kaladian Kouloubali (1652-82) e conobbe il suo maggior splendore sotto Mamari (o Biton) Kouloubali (1712-55). Questi, entrato in conflitto verso la metà del Settecento con i Bambara di Kaarta, ne conquistò la capitale e unificò i due regni. Uno dei successori di Mamari Kouloubali, Ngolo Diara (1766-87), trasportò la capitale da Ségou-Koro a Ségou-Sikoro e con ardite campagne estese la sua autorità sul regno Macina, su Djenné e su Tombouctou, attaccando lo stesso impero Mossi di Yatenga. Il successore Monson Diara (1787-1808) ampliò ulteriormente i confini del Regno di Ségou sottomettendo di nuovo il Regno di Kaarta che aveva ritrovato la sua autonomia e sconfiggendo i Mossi. Il regno declinò poi rapidamente e nel 1862 fu invaso dai Tekrur di al-Ḥāǧǧ ʽUmar; nel 1864 poi le truppe francesi sconfissero al-Ḥāǧǧ ʽUmar e il territorio venne posto sotto la tutela coloniale della Francia.