Macina
vasta depressione della valle del Niger, nel Malicentrale, tra Ségou e Tombouctou, dove il fiume si divide in vari bracci e forma numerosi laghi. È una delle più fertili regioni dell'Africa, tuttavia sommersa durante la stagione delle piogge. Nei pressi (Sansanding) vi è stata costruita una grande diga. § Nel corso del sec. XV, a opera di gruppi fulbe guidati da Maga Diallo, vi sorse un regno che, benché formalmente compreso nell'impero del Mali ormai in decadenza, ebbe vita autonoma. Conquistato e annesso dall'impero Songhai (fine sec. XV), tentò invano di riconquistare l'indipendenza. Nel 1591 cadde sotto il dominio marocchino e dal 1670 fu tributario dei sovrani Bambara. Dopo un periodo di lotte intestine tra pagani e musulmani il marabutto Ahmadou Bari liberò il Macina dall'ingerenza bambara (inizio sec. XIX). Alleatosi con Osmān dan Fōdio, il marabutto conquistò Djenné e Tombouctou organizzando il suo regno intorno alla capitale Hamadallahi. Alla sua morte (1844) gli succedettero il figlio Ahmadou II (1844-52) e il nipote Ahmadou III (1852-62), che fu però sconfitto da El Hadj 'Umar. Il regno di Macina restò così sotto il dominio tekrur fino all'arrivo dei Francesi (1893).