(Commonwealth of The Bahamas). Stato dell'America Centrale (13.943 km²). Capitale: Nassau. Popolazione: 395.361 ab. (stima 2017). Lingua: inglese. Religione: protestanti 34,9%, cattolici 12%, anglicani 13,7%, altri 27,7%. Unità monetaria: dollaro delle Bahama (100 centesimi). Indice di sviluppo umano: 0,807 (54° posto). Confini: oceano Atlantico. Membro di: Commonwealth, OAS e ONU, associato UE, osservatore WTO.

Generalità

L'arcipelago delle Bahama è formato da circa 700 tra isole e isolotti, di cui solo una trentina sono abitati; è situato nell'oceano Atlantico, occupando un fronte di oltre 1000 km tra la Florida e le isole di Cuba e di Hispaniola. Le isole principali sono Grande Bahama, Abaco, Eleuthera, New Providence, Andros, Cat, Exuma, Long, Acklins, Great Inagua, Mayaguana e San Salvador (Guanahani). Primo territorio del Nuovo Mondo incontrato da Cristoforo Colombo nella sua rotta verso le Indie, le Bahama costituiscono un bastione naturale di particolare importanza strategica e commerciale tra l'Atlantico e la regione caraibica. I rappresentanti delle isole hanno difeso comunque la natura “atlantica” dell'arcipelago e non hanno mai partecipato ai tentativi federativi fra gli altri possedimenti britannici delle Indie Occidentali, conservando così una certa distanza dalle Antille. La popolazione è composta prevalentemente da neri di origine africana e meticcia.

Lo Stato

Ex colonia britannica, le Bahama sono uno Stato indipendente dal 1973 nell'ambito del Commonwealth; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito rappresentato da un governatore generale. Il potere legislativo spetta al Parlamento, che si rinnova ogni 5 anni ed è formato dalla Camera dei Deputati (eletta a suffragio diretto) e dal Senato (i cui membri sono nominati dal governatore su consiglio del primo ministro). Il governatore nomina il primo ministro, che esercita il potere esecutivo con gli altri ministri ed è responsabile nei confronti del Parlamento. Il sistema di diritto in uso si basa sulla Common Law britannica. Sono previsti diversi gradi di giudizio: Corti di prima istanza, una Corte d'Appello e una Suprema Corte. È in vigore la pena di morte. I corpi armati presenti sono rappresentati da forze di mare, di aria e di terra; il servizio di leva è volontario. L'istruzione è obbligatoria dai 5 ai 16 anni d'età e gratuita nelle scuole pubbliche, ma il tasso di analfabetismo nel 2010 era ancora pari al 4,2%. La scuola primaria ha inizio a 5 anni d'età e ha la durata di sei anni. La secondaria parte dagli 11 anni d'età e dura altri sei anni ed è divisa in due cicli di tre anni. L'istruzione superiore viene impartita in diversi college e all'University of West Indies, che ha una sua sede distaccata a Nassau.

Territorio: geografia fisica

Le isole, adagiate su un'ampia piattaforma sottomarina profonda in media 100 m, sono favorite da un clima mite tutto l'anno, con valori medi della temperatura di 21-22 ºC nei mesi invernali e di 28 ºC nei mesi estivi; le precipitazioni ( 1200 mm annui) avvengono solitamente sotto forma di improvvisi e violenti acquazzoni.

Territorio: geografia umana

La densità degli abitanti è bassa (28,36 ab./km²), a causa soprattutto della mancanza d'acqua che ha – in passato – scoraggiato il popolamento. Gli odierni abitanti sono prevalentemente neri di origine africana e mulatti mentre sono del tutto scomparse le originarie tribù arawak. La crescita della popolazione, alimentata per molti anni da un consistente flusso migratorio, ha ripreso ritmi più bassi, in seguito anche alle politiche di repressione dei tentativi di immigrazione clandestina, in particolare da Haiti. La diffusione dell'AIDS ha un'incidenza notevole sui dati relativi alla mortalità infantile e sulla speranza di vita. Soltanto le isole principali sono abitate e più della metà della popolazione risiede in quella di New Providence, con una spiccata tendenza a concentrarsi nella città capitale. Oltre a Nassau, dotata di un aeroporto internazionale, centri importanti sono Freeport, sulla Grande Bahama, e Standard Creek, su Andros.

Territorio: ambiente

La vegetazione, sulle isole maggiori, è rappresentata dalla foresta tropicale, con abbondanza di palme, mogani e cedri; la grande biodiversità presente nelle isole è oggetto di protezione da parte del Bahamas National Trust, che si occupa della gestione dei parchi nazionali e delle altre aree protette (che rappresentano lo 1% del territorio). Numerose colonie di uccelli popolano le isole tra cui pappagalli, colibrì e soprattutto fenicotteri, simbolo del Paese; sulle spiagge nidificano le tartarughe marine mentre la barriera corallina e le grotte sottomarine ospitano una grande varietà di pesci.

Economia

Il PIL è di 12.803 ml $ USA e il PIL pro capite, che risulta tra i più elevati dell'area caraibica, è di 34.494 $ USA (2018); gli indicatori socio-economici denunciano una situazione complessivamente positiva, benché il debito estero non sia irrilevante, dato l'ampio ma necessario ricorso alle importazioni e ai finanziamenti internazionali per le opere di infrastrutturazione. Negli anni più recenti, il governo ha proceduto alla privatizzazione delle principali aziende di servizi pubblici, anche per contrastare diffusi fenomeni di corruzione nel mondo politico. Nel 2005 le Bahama, insieme ad altri Paesi caraibici, hanno firmato l'accordo PetroCaribe con il Venezuela, per il rifornimento di petrolio a prezzi di concessione. § Risorse dell'arcipelago sono l'agricoltura (canna, pomodori, ananas, sisal, palme da cocco, cocomeri), l‘allevamento (ovini, caprini, animali da cortile), lo sfruttamento forestale, la pesca (crostacei, testuggini, spugne) e l‘estrazione del sale marino e dell'aragonite; § le industrie, che hanno conosciuto un leggero sviluppo grazie agli incentivi del governo e sono concentrate a Freeport (Grande Bahama), sono attive nei settori alimentare (rum, conserve di frutta), petrolchimico e del cemento. § Tuttavia, le principali fonti economiche delle Bahama sono il turismo e le attività finanziarie e assicurative offshore; il settore terziario, infatti, costituisce l'85,9% (2017) del PIL. Il turismo, dopo un andamento positivo che ha fatto registrare circa 3 milioni e mezzo di arrivi nel 1997, ha subito un calo a causa dell'incerta situazione internazionale creatasi nel 2001 (nel 2017 gli ingressi si sono ridotti di oltre la metà). L'evoluzione del settore ha stimolato gli investimenti specialmente nel comparto alberghiero. Le Bahama sono diventate un importante centro finanziario internazionale (nel 2006 vi avevano sede circa 350 banche). Il Paese ha, inoltre, emanato norme antiriciclaggio dopo la censura come paradiso fiscale da parte dell'OSCE nel 2000. § Gli Stati Uniti, dai quali provengono circa l'80% dei turisti e i maggiori investimenti di capitale, forniscono quasi un quarto (2006) delle importazioni e assorbono un quinto (2006) delle esportazioni; altri importanti paesi per l'importazione sono Brasile, Giappone, Corea del Sud e Spagna, mentre altri destinatari delle esportazioni sono invece Spagna, Polonia, Germania, Gran Bretagna e Guatemala. Dall'istituzione del registro navale (1976) si è avuto un incremento della marina mercantile; è infatti presente una numerosa flotta (che rappresenta il 5,1% del totale mondiale. § L'organizzazione del territorio ha subito profonde trasformazioni con il sorgere di grandi impianti ricettivi e di nuove industrie manifatturiere e con il miglioramento delle infrastrutture di comunicazione, quali la rete stradale (che nel 2000 si sviluppava per 2693 km) e la costruzione di nuovi aeroporti.

Storia

L'arcipelago fu scoperto da Cristoforo Colombo che nel 1492 (12 ottobre) sbarcò in una delle isole cui diede il nome di San Salvador (corrispondente probabilmente all'attuale Watling). La colonizzazione però ebbe inizio solo verso la metà del sec. XVII – prima ci si era limitati a catturare gli abitanti come schiavi per le miniere di La Española – quando (1544-45) vi si trasferirono alcuni religiosi delle Bermude e alcuni abitanti dell'arcipelago inglese fondarono (1656) New Providence. Affidate da Carlo II a sei nobili (1670), esse furono nuovamente abbandonate, trasformandosi in un rifugio per i pirati, finché la corona riprese il controllo diretto e inviò (1718) un governatore. Nel 1904 la Gran Bretagna affittò agli USA una base navale a Mayaguana per 99 anni; nel 1964, con una nuova Costituzione le isole ottennero l'autonomia interna, accedendo il 10 luglio 1973 alla piena indipendenza. Posizione dominante assunse il Progressive Liberal Party, legato alla comunità nera, che, al potere dal giorno dell'indipendenza, dominava anche durante tutti gli anni Ottanta il panorama politico delle Bahama. Ma la realtà del Paese, uno dei più noti paradisi fiscali, ne faceva la meta preferita di trafficanti e riciclatori di denaro sporco. Una situazione che determinava il generalizzarsi della corruzione e il sospetto che gli stessi dirigenti fossero al centro di oscuri traffici. Gli Stati Uniti, in particolare, accusavano il leader del Progressive Liberal Party, Lynden Pindling, di connivenza con il traffico della droga ritenendolo responsabile di favorirne il trasporto dall'area colombiana a quella nordamericana. In questo quadro maturavano le condizioni di un ricambio al vertice dello Stato con la vittoria del Free National Movement (FNM) alle elezioni politiche del 1992, mentre Hubert Ingraham assumeva la carica di primo ministro. L'irrisolto problema della presenza di migliaia di rifugiati cubani e haitiani rappresentava, anche per il nuovo governo, un grave rischio per la stabilità economica e sociale del Paese. E se il contenzioso con Haiti poteva dirsi risolto con un accordo sottoscritto nel 1995, di più difficile soluzione risultavano i rapporti con il governo di Fidel Castro, con cui, solo nel 1997, si giungeva a un compromesso per il rimpatrio di 300 cubani. Sempre nel 1997, contemporaneamente alla reintroduzione della pena di morte, nuove consultazioni politiche confermavano al potere sia il FNM sia il primo ministro Ingraham. nel 2002 diventava primo ministro Perry Gladstone Christie del partito liberale. Nel 2007 si svolgevano le elezioni legislative, vinte dal Free National Movement con il 49.8% dei voti. In maggio Hubert Ingraham veniva nominato primo ministro. Nel 2017 è stato eletto Primo Ministro Hubert Minnis, nuovo leader del Free National Movement.

Cultura

Le tradizioni e i costumi popolari, di antica origine, costituiscono la base della cultura dell'arcipelago. La musica (il Goombay, ritmo di derivazione africana suonato con un tamburo di pelle di capra), l'arte figurativa, l'artigianato tessile (con i tessuti in androsia), sono alcune delle forme tipiche, la cui espressione più caratteristica è l'appuntamento annuale del Junkanoo, un festival-carnevale che si svolge a ridosso del Capodanno e che gli abitanti delle Bahama, ma anche molti turisti, aspettano con una sorta di bramosia, preparando costumi, coreografie e maschere per molti mesi. In tempi recenti le influenze europee e nord-americane si sono fatte più forti “contaminando” vari campi, dalla pittura al cinema (le Bahama sono una location prediletta da Hollywood), dalla cucina all'abbigliamento al teatro.

Bibliografia

A. D. Peggs, A Short History of the Bahamas, Londra, 1951; A. Aspinall, The Pocket Guide to the West Indies, Londra, 1954; E. Doran, Land Forms of the Southeast Bahamas, Austin, 1955; R. C. West, J. P. Augelli, Middle America, Its Lands and Peoples, Englewood, Cliffs, 1966; H. Mitchell, Caribbean Patterns, Londra, 1967; A. Eyre, A New Geography of the Caribbean, Londra, 1968; P. E. James, Latin America, New York, 1969; G. Sangiovanni, T. Gargiulo (a cura di), Bahama, Padova, 1984.

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