Bagnasco, Àngelo
cardinale italiano (Pontevico, Brescia, 1943). Vissuto a Genova, si è laureato in filosofia nel 1979 all'Università statale. Ordinato sacerdote nel 1966, ha successivamente ricoperto diversi incarichi nella diocesi della città: docente di italiano nel Liceo classico del Seminario (1975-1984), assistente diocesano della FUCI - Federazione Universitari Cattolici Italiani (1980-1995), preside e docente dell'Istituto superiore di scienze religiose di Genova (1986-1994), docente di metafisica e ateismo contemporaneo alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale (1980-1998). Vescovo di Pesaro nel 1998, arcivescovo metropolita nel 2000 e arcivescovo ordinario militare per l'Italia nel 2003, nell'agosto 2006 viene nominato da papa Benedetto XVI arcivescovo di Genova. Già presidente della Conferenza episcopale ligure, nel marzo 2007 viene inoltre nominato dal pontefice presidente della CEI, in sostituzione del cardinale Ruini. Nello stesso 2007, viene creato cardinale da Benedetto XVI, con il titolo della Gran Madre di Dio. Il 30 settembre 2011 è stato eletto vicepresidente del Consiglio delle Conferenze dei vescovi d'Europa, diventandone presidente nel 2016. Nel 2012, gli è stata rinnovata per un nuovo quinquennio da Benedetto XVI la presidenza della CEI, carica conservata fino a maggio 2017. Dal 2012 al 2017 ha inoltre presieduto la Fondazione Gaslini. Nel 2013 è stato eletto presidente del comitato del Progetto culturale della Chiesa Italiana. Nel 2018, per sopraggiunti limiti di età secondo quanto previsto dal diritto caninico, ha rassegnato le proprie dimissioni da governatore dell'arcidiocesi di Genova, rifiutate però da Papa Francesco, che gli ha rinnovato l'incarico per altri due anni. Nell'agosto dello stesso anno ha celebrato i funerali delle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova. Nel gennaio 2020, al termine dei due anni di proroga stabiliti dal pontefice, Bagnasco si dimesso dalla guida dal governo dell'arcidiocesi di Genova, ruolo nel quale gli è subentratol'arcivescovo Marco Tasca. Bagnasco è membro della Congregazione per le Chiese Orientali, della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, e della Commissioneepiscopale per la cultura e le comunicazioni sociali. Intellettuale di grande finezza, è considerato un prosecutore del conservatorismo episcopale del cardinale Giuseppe Siri. Bagnasco è un profondo conoscitore di Tommaso d'Aquino, e proprio nella corrente teologico-filosofica tomistica si colloca il suo pensiero. Tra le opere pubblicate da Bagnasco ricordiamo Educare. Dialogo con la vita (2011), La porta stretta (2013), Cose che ricordo. Una conversazione con Ivan Maffeis (2017).