Babesia o Babesiella
genere di Protozoi Sporozoi, un tempo denominati piroplasmi. Comprende specie lunghe sino a circa 5 μ, che appaiono come corpiciattoli piriformi disposti a coppie negli eritrociti di mammiferi. Il ciclo riproduttivo di questi protozoi è distinto in due fasi alterne: una prima fase, asessuata, in cui la moltiplicazione avviene per scissione binaria nei globuli rossi di mammiferi infestati, una seconda fase, sessuata, che si svolge nel corpo di Ixodidi (zecche). Le forme asessuate di piroplasmi, che si sviluppano nelle emazie di mammiferi infestati, vengono ingerite dalla zecca, in cui l'infestazione si fa rapidamente massiva. Le Babesie libere nell'intestino della zecca raggiungono le ovaie e quindi le forme protozoarie infettanti si raccolgono nelle ghiandole salivari. La Babesia può colpire la maggior parte dei mammiferi: bovini, equini, caprini, suini, conigli, cani, gatti, ecc. Il quadro clinico della malattia può riassumersi in febbre, emoglobinuria, ittero e anemia, quello anatomopatologico è caratterizzato da anemia, splenomegalia, steatosi epatica. Le specie di piroplasmi più comunemente rinvenute negli animali sono: Babesia bigemina, nei bovini; Babesia ovis, negli ovini e caprini;Babesia caballi, nei cavalli, negli asini, ecc. Il genere Aegyptionella, è il protozoo infestante volatili domestici e selvaggi.