steatòsi
sf. [sec. XIX; da steato-+ -osi]. Processo degenerativo caratterizzato da infarcimento adiposo delle cellule di un tessuto o di un organo. Si osserva in particolare in cellule che di norma non contengono grasso in forma visibile e compare nella cellula per un accumulo di sostanze grasse. La comparsa o l'eccesso di lipidi nel citoplasma comporta una modificazione strutturale che va interpretata come alterazione di tipo regressivo e che talora culmina con la morte della cellula. In ordine di frequenza sono colpiti il fegato, il rene, il miocardio e la parete dei vasi sanguigni, che assumono un aspetto caratteristico già all'osservazione macroscopica. Clinicamente la steatosi è spesso asintomatica, specie nei pazienti obesi, nei quali vi è un progressivo adattamento degli organi all'accumulo graduale di grassi.