Bèrzo Inferióre

comune in provincia di Brescia (65 km), 356 m s.m., 21,92 km², 2206 ab. (berzesi), patrono: Natività di Maria Vergine (8 settembre).

Centro della media Valcamonica, posto alla sinistra del fiume Oglio. Territorio di antico insediamento, come attestano materiali preistorici e un'epigrafe romana rinvenuti nel territorio, nel 1337, insieme agli altri centri della valle, entrò a fare parte dei domini dei Visconti e nel 1428 in quelli della Repubblica di Venezia, cui rimase fino al 1797.§ La parrocchiale della Natività di Maria conserva una Natività (1633) del Fiammenghino. Su un colle posto a dominio dell'abitato è la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, che accoglie dipinti di pittori locali (seconda metà sec. XV) e un ciclo di affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo (1504). In posizione panoramica si trova il santuario di San Glisente, di origine quattrocentesca, con cripta coperta da volte a crociera su colonne di granito.§ È centro tradizionalmente agricolo, con estesi boschi di conifere e castagneti. L'industria opera soprattutto nel settore metallurgico, con officine specializzate nella lavorazione del ferro (bulloni e utensili metallici).