Bèlgi
(latino Belgae). Popolazione di origine celtica, occupante un'ampia regione della Galliasettentrionale tra la Senna e il Reno: si ritenevano appartenere allo stesso ceppo etnico dei Germani, vivevano di preferenza in zone boscose, raggruppati in villaggi, unendosi solo nel caso di guerre che interessassero tutta la schiatta. Praticavano il rito funebre dell'incinerazione. Vennero a contatto con i Romani in occasione delle campagne condotte in Gallia da Cesare che, nel 57 a. C., sottomise prima la tribù dei Nervi e, successivamente, ma non senza incontrare fiera resistenza, le altre tribù in cui i Belgi erano suddivisi, cioè i Morini, i Menapi, i Treviri, i Bellovaci, i Suessioni, gli Eburoni, gli Aduatuci e i Parisi (da cui derivò Parigi). La pacificazione definitiva di tali tribù avvenne però solo al tempo di Augusto, che formò con esse la provincia Belgica, promuovendone lo sviluppo urbanistico, sociale, economico, che fu favorito dalla disponibilità degli abbondanti prodotti locali (grano, lana, ferro) e dal ricco commercio renano.