Ardant, Fanny
attrice francese (Saumur, Maine-et-Loire, 1951). Sulle scene dal 1974, in televisione e nel cinema dal 1979, è stata lanciata da La signora della porta accanto (1981) e Finalmente domenica! (1983), gli ultimi due film di F. Truffaut, di cui era la compagna. Anche A. Resnais l'ha prescelta per La vita è un romanzo (1983), L'amour à mort (1984) e Mélo (1986). Protagonista di Benvenuta (1983) di A. Delvaux e di Desiderio (1984) di Anna Maria Tatò, ha impersonato la duchessa Oriane de Guermantes in Un amore di Swann (1984) di V. Schlöndorff, da Proust. Ha poi recitato per E. Scola (La famiglia, 1987 ; La cena, 1998), M. Von Trotta (Paura e amore, 1988), J.-J. Andrien (Australia, 1989), P. Benchot (L'ultima luna, 1990), M. Antonioni e W. Wenders (Al di là delle nuvole, 1995), P. Leconte (Ridicule, 1996). Apparsa in Elizabeth (1998) di S. Kapur, nel 2002 è stata una delle protagoniste di 8 donne e un mistero di F. Ozon e ha interpretato Callas forever di F. Zeffirelli. Nel 2003 ha recitato in Nathalie di Anne Fontaine, nel 2004 in L'odore del sangue di M. Martone, nel 2007 in Roman de gare di C. Lelouch e ne L'ora di punta di Vincenzo Marra, mentre nel 2006 ha recitato in teatro in La malattia della morte di Marguerite Duras. Altri film: Hello Goodbye (2008),Il divo (2008),Visage (2009),You Never Left (2010), La grande bellezza (2013). Nel 2010 ha esordito alla regia cinematografica con Cendres et sang (2010) e Cadences obstinées (2013).
Fanny Ardant. L'attrice francese in una foto di scena, scattata sul set del film La famiglia (1987).
Filmauro/M. Rhule