Antiappennino
IndiceGeneralità
Serie di rilievi, di altitudine e di estensione quasi sempre modeste, caratterizzati da eterogeneità nelle forme, nella disposizione dei monti e nella costituzione, che accompagnano la catena appenninica; sono rappresentati lungo il bordo tirrenico dall'Arno al golfo di Napoli, mentre sul versante adriatico comprendono il Gargano e gli altopiani delle Murge e del Salento. Il termine Antiappennino fu introdotto per sottolineare una netta separazione soprattutto di ordine geologico nei confronti dell'Appennino, ma le conoscenze attuali hanno smentito una variazione strutturale tale da giustificare questa partizione, che tuttavia mantiene una sua validità in senso geografico per la maggiore varietà morfologica dell'Antiappennino e perché rende più agevole la descrizione del rilievo peninsulare. Appunto per eliminare il senso di contrasto presente nel termine sarebbe più coerente sostituirlo con quello di Preappennino.
Antiappennino. Veduta del Gargano con sullo sfondo il monte Saraceno.
De Agostini Picture Library/S. Montanari
Antiappennino. Le Colline Metallifere presso Larderello (Pisa).
De Agostini Picture Library/S. Vannini
Antiappennino. Il Vesuvio visto dal comune di Lettere (Gragnano).
De Agostini Picture Library/A.Vergani
Morfologia
L'Antiappennino tirrenico è separato dalla catena appenninica da un solco approssimativamente tracciato dalle valli del Pesa, del Chiana, del medio Tevere, del Sacco, del Liri, dell'alto Volturno e del Sarno. In Toscana nella sezione settentrionale prevalgono terreni ghiaiosi, sabbiosi e argillosi del Pliocene marino, mentre il resto dell'Antiappennino toscano è formato dalle stesse rocce presenti nel vicino Appennino. Tra i rilievi spiccano le Colline Metallifere e l'apparato trachitico quaternario del monte Amiata; altri rilievi si spingono in mare, come il promontorio di Piombino e il monte Argentario, e le stesse isole dell'Arcipelago Toscano possono essere considerate come frammenti di Antiappennino. L'Antiappennino laziale presenta una serie di apparati eruttivi con grande diffusione di tufi stratificati e comprende i monti Volsini, Cimini, Sabatini e i Colli Albani; più a S si succedono con morfologia aspra e massiccia i monti Lepini, Ausoni e Aurunci, formati da calcari cretacei. L'Antiappennino campano comprende il vulcano spento di Roccamonfina, la successione di crateri e di coni di esplosione dei Campi Flegrei, le isole di Procida e d'Ischia e il Vesuvio. L'Antiappennino adriatico o pugliese presenta una maggiore individualità rispetto a quello tirrenico, essendo prevalentemente costituito da calcari mesozoici. Il promontorio del Gargano è un altopiano carsico formato perlopiù da calcari cretacei, mentre l'altopiano delle Murge è costituito da calcari cretacei compatti biancastri, localmente ricoperti da terreni pliocenici o quaternari, con intense manifestazioni carsiche; tale morfologia si ripete nella Penisola Salentina, di più modesta altezza.