Anomodónti
sm. pl. [da anomo+-odonte]. Sottordine (Anomodontia) estinto di Rettili Terapsidi della sottoclasse Sinapsidi che assume notevole importanza nella storia evolutiva dei Vertebrati. Apparsi nel Permiano medio, essi sono infatti un gruppo di quei “rettili-mammiferi” altamente evoluti che vengono considerati di transizione fra queste due classi di vertebrati. In particolare gli Anomodonti nell'ambito della sottoclasse Sinapsidi assumono una posizione intermedia fra i primi e più primitivi Pelicosauri e i più evoluti Teriodonti, da cui si ritiene si staccò quel ramo evolutivo che portò, nell'intervallo Triassico-Giurassico, alla differenziazione dei Mammiferi. Dal punto di vista sistematico il sottordine Anomodonti comprende gli infraordini Dinocefali, Dicinodonti, Dromasauri e Venyukuviomorfi, cui appartiene la sola famiglia Venyukoviidee. I Dinocefali, i più antichi e primitivi, conservano nella struttura dello scheletro, accanto a caratteri già avanzati tipici dei Terapsidi più evoluti, alcuni aspetti dei meno evoluti Pelicosauri loro progenitori. Si tratta di erbivori di grandi dimensioni caratterizzati dall'ingrossamento delle ossa craniche, dall'assenza di palato secondario, dal poco sviluppo dell'osso dentale e dalla dentatura non ancora molto differenziata. I Dinocefali si dividono in due superfamiglie: Titanosuchoidei e Tapinocefaloidei. La prima è costituita da forme più primitive, essenzialmente carnivore, dotate di potenti canini a zanna; è divisa in 4 famiglie: Britopodidee, Estemmenosuchidee, Anteosauridee e Titanosauchidee. Jonkeria, genere appartenente a quest'ultima famiglia, raggiungeva dimensioni considerevoli, fino a 3,6 m di lunghezza. La superfamiglia Tapinocefaloidei, invece, comprende forme erbivore, con canini ridotti, raggruppate in cinque famiglie: Deutorosauridee, Driveriidee, Mastersoniidee, Tappenosauridee e Tapinocefalidee. Decisamente evoluti lungo la direzione mammaliana sono invece i Dicinodonti che, derivati filogeneticamente dai precedenti, raggiunsero una grandissima espansione fin dal periodo permiano perdurando per tutto il Triassico e lasciando resti abbondanti in Europa, nell'Africa meridionale e nell'America Settentrionale. I Dicinodonti, di dimensioni variabili da alcuni centimetri a qualche metro, avevano zampe robuste e diritte, coda generalmente ridotta e un cranio altamente specializzato con un'apertura temporale molto larga e le ossa temporali assottigliate e disposte a formare lunghi archi con tipica disposizione mammaliana. I denti, ridotti o addirittura assenti in alcune specie, dove erano forse sostituiti da un becco corneo, fanno ritenere che questi animali fossero adattati a una dieta erbivora. I Dicinodonti si dividono in 6 famiglie: Endotiodontidee, Dicinodontidee, Lystrosauridee (con il famoso genere Lystrosaurus, ritrovato in terreni del Triassico inferiore dell'Africa meridionale, India e Antartide, considerato uno degli indicatori più evidenti dell'esistenza, nel Permo-Trias, del supercontinente di Gondwana), Kannemeyeriidee, Stahleckeriidee e Shansiodontidee. L'infraordine Dromasauri, infine, comprende pochi generi limitati al Permiano medio-superiore dell'Africa meridionale e rappresenta un ramo evolutivo sterile del sottordine, che si è estinto senza lasciare alcun discendente.