Anfìpodi

sm. pl. [da anfi-+-podo]. Ordine (Amphipoda) di Crostacei MalacostraciPeracaridi costituito da oltre 5500 specie raggruppate in oltre cento famiglie. Sono per lo più marini ma frequenti anche in acque dolci, incluse quelle interstiziali. Una famiglia (Talitridi) annovera anche specie adattatesi all'ambiente terrestre. Come piano di struttura fondamentale, che tuttavia presenta eccezioni, gli Anfipodi hanno corpo compresso lateralmente, privo di carapace e con torace e addome non distintamente separati. Gli occhi composti, sessili, hanno faccette corneali fuse. Le due paia di antenne son ben sviluppate. Gli arti toracici sono privi di esopoditi e portano le branchie; il primo paio è modificato in massillipediecondo e terzo paio possono portare gnatopodi prensili, spesso dimorfici nei due sessi. Le prime quattro paia di pereiopodi sono diretti in avanti con i dattili rivolti all'indietro, il contrario avviene nelle ultime tre paia di pereiopodi; a questa caratteristica si riferisce il nome dell'ordine. Gli arti addominali sono distinti in tre paia di pleopodi e tre di uropodi. Lo sviluppo delle uova fecondate avviene entro un marsupio ventrale; i giovani schiudono in una forma del tutto simile all'adulto; non si ha quindi metamorfosi, ma solo accrescimento mediante un certo numero di mute. Gli Anfipodi sono prevalentemente filtratori o detritivori, annoverando poche specie predatrici o parassite. Alcuni costruiscono tubi dentro i quali vivono, talvolta trasportandoli con sé. Generi comuni sono Gammarus, Caprella,Niphargus, Orchestia, Talitrus.

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