paguro
sm. [sec. XIX; dal latino pagūrus, che risale al greco páguros, propr. (crostaceo) dalla coda di ghiaccio]. Denominazione attribuita alla maggioranza dei Crostacei DecapodiAnomuri della famiglia dei Paguridi . Caratteristica dei paguri è di riparare l'addome molliccio entro conchiglie vuote di Gasteropodi. Questo particolare adattamento comporta una forte riduzione delle appendici addominali (ma non degli uropodi, usati per aggrapparsi alla conchiglia) e uno sviluppo dimensionalmente asimmetrico delle zampe, incluse le chele; la chela destra, di maggiori dimensioni, viene spesso usata per sbarrare l'ingresso della conchiglia. Spesso una o più attinie o spugne vivono in simbiosi con i paguri aderendo alla loro conchiglia e talvolta ricoprendola quasi interamente. Tra le specie mediterranee si ricordano: Paguristes oculatus, Calcinus ornatus, Diogenes pugilator, Pagurus calidus, Eupagurus anachoretus, Eupagurus bernhardus (paguro bernardo o bernardo l'eremita). § I paguri utilizzano esclusivamente conchiglie vuote; quando un paguro raggiunge una dimensione tale da non potersi più ritrarre agevolmente nella sua conchiglia ne cerca un'altra, senza abbandonare la prima; per un periodo di tempo ispeziona accuratamente tutte le conchiglie vuote che incontra, prima valutandole, almeno in apparenza, con gli occhi, poi con una chela, che viene introdotta nell'apertura. Le conchiglie che presentano caratteristiche adatte vengono “provate”, cioè il paguro vi si introduce. Due paguri possono contendersi la stessa conchiglia vuota oppure la conchiglia già occupata da uno di essi; nel primo caso, in genere vince lo scontro quello che possiede la conchiglia d'origine più grande.
Paguro . Un esemplare della famiglia Paguridi.
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