Anarchitettura
termine con cui si indica un gruppo di artisti riunitosi negli anni Settanta del sec. XX a New York. Artisti alquanto eterogenei, promotori di diverse esperienze, dall'architettura alla performance, alla scultura, alla fotografia, non hanno mai elaborato un rigido programma comune; rivolti a una nuova impostazione del rapporto fra architettura e design, tesi ad attribuire alle forme architettoniche nuove relazioni spaziali, hanno usato mezzi diversi, quali per esempio fotografia e fotomontaggio, per testimoniare l'interesse per la forma, che si esprime sempre attraverso un processo di destrutturazione. Da qui l'interesse per il frammento, per l'elaborazione fotografica che riporti alterazioni percettive, per i tagli e le manomissioni operati sui palazzi prima della loro demolizione. Tra gli artisti di Anarchitettura ricordiamo: Joan Jonas, Lucio Pozzi, Trisha Brown, Laurie Anderson. Rilevante è stato il contributo di Gordon Matta Clark (1943-1978), che critica e denuncia la società americana del benessere nel suo tentativo di fare dello spazio una manifestazione simbolica, del luogo reale uno spazio puramente mentale.