Alishar Hüyük
Località della Turchia centrorientale, 45 km a SE di Yozgat, forse identificabile con l'ittita Ankuwa. § Nel quadro generale dell'archeologia dell'Asia Minore le scoperte di Alishar Hüyük – accanto a quelle più consistenti di Boğazkale, Alaca Hüyük e di Kaniš – rivestono ampio significato nello studio dei rapporti culturali che già in epoca preistorica collegavano l'Anatolia al Vicino Oriente e al mondo egeo. Dopo alcune valutazioni errate sulla lettura stratigrafica di Alishar Hüyük (1927), con ulteriori studi e integrando nuovi contributi venuti da altre stazioni archeologiche, è stato possibile organizzare una più esatta periodizzazione, individuando e puntualizzando i diversi insediamenti entro precisi stadi cronologici. Attraverso i reperti di una ceramica monocroma lavorata a mano si è fatta luce sulla fase calcolitica (Eneolitico) di Alishar Hüyük, che nelle più tarde manifestazioni (III millennio) rivela la formazione dei primi centri urbani. Nelle successive fasi (“Alishar Hüyük 1” e “bronzo antico 2”), circoscritte nella loro continuità al periodo 2400-2000 a.C., si è rilevato uno sviluppo dei sistemi costruttivi di difesa, la cui evoluzione, con mura di cinta e fortificazioni, caratterizzerà la III fase, in cui viene prodotta una ceramica policroma detta di Cappadocia (sec. XX-XIX a. C.). Su questo periodo intervengono gli scritti cuneiformi sulle tavolette d'argilla provenienti dagli archivi delle colonie commerciali assire (karum), che sorgevano accanto alle grandi città (Boğazkale, Kaniš e Alishar Hüyük). Dall'analisi stratigrafica della II fase di Alishar Hüyük si intravedono di riflesso quei presupposti che sono all'origine della coscienza storica ittita, dopo il crollo del potere assiro (1782 a. C.). Non vi sono tracce riferibili al Nuovo Regno ittita (ca. 1400-ca. 1200 a. C.), né all'invasione dei Popoli del Mare (sec. XII-VIII a. C.). Mentre negli strati superiori è attestata una ceramica che segue quella prodotta dagli Ittiti e precede quella dei Frigi, resti di case e di fortificazioni documentano la cultura frigia.