6-mercaptopurina

sf. Farmaco antineoplastico appartenente alla categoria degli antimetaboliti, di formula:

sua struttura chimica ha strette analogie con quella dell'adenina, base purinica della quale impedisce l'utilizzazione nella sintesi degli acidi nucleici. Attraverso tale meccanismo la 6-mercaptopurina blocca o rallenta la riproduzione delle cellule neoplastiche, che sono dotate di un ritmo proliferativo particolarmente rapido. La 6-mercaptopurina è stato uno dei primi farmaci antineoplastici risultati realmente efficaci nel trattamento delle leucemie; al pari di tutti i chemioterapici antitumorali, la 6-mercaptopurina è sprovvista di una vera selettività d'azione, per cui accanto alle cellule patologiche danneggia inevitabilmente anche le cellule normali dell'organismo, e in particolare gli elementi epiteliali del tubo digerente e le cellule del midollo emopoietico. Pertanto, alle dosi terapeutiche il farmaco provoca molto spesso alterazioni del quadro ematico (anemia, leucopenia, riduzione del tasso piastrinico), lesioni ulcerative del cavo orale e del tratto gastroenterico. Inoltre essa non può essere somministrata nei primi mesi della gravidanza potendo provocare malformazioni a carico del feto. Poiché la 6-mercaptopurina blocca la produzione delle cellule immunocompetenti, essa viene pure adoperata per impedire la reazione di rigetto ai trapianti d'organo e nelle malattie a genesi autoimmunitaria, quali il lupus eritematoso.