ìttrio
sm. [sec. XIX; dal nome della località svedese di Ytterby]. Elemento chimico di simbolo Y, peso atomico 88,90 e numero atomico 39, appartenente al gruppo delle terre rare. Nella crosta terrestre, che ne contiene complessivamente ca. 30 g/t, l'ittrio è, dopo il cerio, l'elemento delle terre rare più abbondante; sono in particolare ricchi di ittrio i minerali gadolinite, euxenite, xenotino e policrasio. Si ottiene allo stato puro per riduzione con magnesio del suo ossido naturale (ittria), ricavato dalla gadolinite. L'ittrio è un metallo di colore grigio-argenteo brillante, fonde a 1509 ºC e bolle a 2927 ºC; è dotato di debole paramagnetismo e possiede notevole reattività chimica, paragonabile a quella dei lantanidi pesanti. L'ittrio ha solo valenza 3 e i suoi composti hanno aspetto e proprietà molto simili a quelli dei lantanidi più pesanti da cui vengono separati con procedimenti complessi. L'idrossido di ittrio, Y(OH)₃, poco solubile, è una base abbastanza forte; per calcinazione dà l'ossido di ittrio, Y₂O₃, che trova applicazione come materiale ceramico per forni elettrici.