àsino
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Lessico
sm. (f. -a) [sec. XIII; latino asínus]. Nome comune di varie specie e sottospecie di Mammiferi Perissodattili appartenenti alla famiglia degli Equidi, e in particolare dell'a. selvatico africano (Asinus africanus) e di alcune sottospecie dell'emione (Hemionus hemionus). In senso estensivo e fig., individuo rozzo, ignorante, villano, ostinato: “né io sarò meno virtuoso, né meno magnanimo... perché un asino di libraio non mi voglia stampare un libro” (Leopardi); “piccolo dottore in talune materie, asino in altre” (Soffici); un pezzo d'asino, persona rozza e villana; la bellezza dell'asino, quella solo fisica, dovuta di solito esclusivamente alla giovinezza; a schiena d'asino, detto di strada a forma convessa; il calcio dell'asino, gesto vile di chi offende il potente caduto, mentre al tempo del suo potere lo adulava; far come l'asino di Buridano, rimanere inattivo non sapendo scegliere tra due alternative; avere una pazienza da asino, a tutta prova; qui casca l'asino, qui si trova la difficoltà che rivela il valore di una persona; essere stanco come un asino, avere le ossa spezzate dalla fatica; essere, fare l'asino, compiere la maggior parte della fatica; anche fare il testardo o il cascamorto; lavare la testa all'asino, compiere una cosa inutile; legare l'asino dove vuole il padrone, obbedire, con passività, per quieto vivere, a chi comanda.
Asino. Voce di un asino (Equus asinus).
Asino. Esemplare di asino indiano (Equus hemionus ).
De Agostini Picture Library/Dani-Jeske
Asino. Esemplare di asino africano.
De Agostini Picture Library/P. Jaccod
Zoologia: asino selvatico
Si conoscono due specie, una asiatica (Hemionus hemionus) e una africana (Asinus africanus), con svariate sottospecie, da taluni ritenute specie distinte. Gli asini asiatici (detti anche emionini) presentano caratteri per certi aspetti intermedi tra i veri asini, quelli africani, e i cavalli. Hanno mole modesta, pelame fitto e fine, folta criniera, colore del manto fondamentalmente giallo pallido, con variazioni sul rossiccio e sul grigio-rossastro. I crini della criniera e della coda, le estremità delle orecchie e degli arti sono neri; esistono una banda dorsale e, a volte, una scapolare disposta a croce con la prima, più o meno sviluppata, come pure qualche zebratura sugli arti. Gli asini asiatici vivono nell'Asia centrale e occidentale dove si possono incontrare in gruppi più o meno numerosi. Una sottospecie è l'emione (Hemionus hemionus hemionus), detto anche kulan, chigetai o asino della Mongolia. Vive esclusivamente nella Mongolia centrale; alto ca. 1,20 m, ricorda nell'aspetto un po' il cavallo di Przevalski, ma ha testa più fine e colorazione isabella meno uniforme. Un'altra sottospecie è l'onagro (Hemionus hemionus onager), che vive nelle zone desertiche dell'Iran settentrionale e del sud del Caspio (onagro persiano); oggi è fortemente ridotto di numero. Altre forme asiatiche sono il kiang (Hemionus hemionus kiang) della regione himalayana (Nepal, Ladak, Sikkim, Tibet) e l'emippo (Hemionus hemionus hemippus) del deserto della Siria, quasi certamente estinto. Gli asini africani o veri asini si distinguono per il maggiore sviluppo delle orecchie, il capo più voluminoso, gli zoccoli più alti, fortemente compressi di lato, per l'assenza di criniera e per la coda corta, con ciuffo di peli terminale. Ne esistono due sottospecie principali, l'asino della Somalia (Asinus africanus somalicus) della Somalia e dell'Etiopia, ridotto a poche centinaia di capi allo stato selvaggio, e l'asino della Nubia (Asinus africanus africanus), più raro e forse già estinto.
Zoologia: asino domestico
Discende probabilmente dall'asino africano che venne addomesticato per la prima volta dai Numidi, forse dall'emione. A causa della sensibilità al freddo il suo allevamento è diffuso soprattutto nei Paesi dell'Europa meridionale (Spagna, Francia, Italia) e in Africa. In Europa questa specie fu conosciuta solamente nel Neolitico; i suoi resti fossili compaiono alla fine dell'Età del Bronzo e di quella del Ferro. L'asino domestico si differenzia dal cavallo per le seguenti caratteristiche: statura minore, testa pesante e grossolana, orecchie lunghe e rivestite internamente di peli; dorso frequentemente insellato, groppa stretta e spiovente; ventre ampio, arti sottili; criniera rigida e coda rivestita di peli solo all'estremità. Animale robusto, rustico e molto longevo, noto particolarmente per la capacità di utilizzare i foraggi meno pregiati, ha mantello di colore morello, baio, grigio e più raramente bianco. Viene usato per il tiro, la sella e il basto. Il suo rendimento lavorativo è superiore a quello del cavallo. Incrociato con il cavallo dà origine agli ibridi mulo (asino e cavalla) e bardotto (cavallo e asina). In Italia le razze più importanti sono: la Martina Franca; la ragusana o siciliana, di struttura somatica abbastanza armonica, apprezzata per la produzione di muli; di buona statura e robustezza viene utilizzata nei lavori civili e nei servizi dell'esercito; la Pantelleria, di taglia piuttosto ridotta, particolarmente resistente al lavoro; la sarda, di piccola taglia (90-100 cm), ottima per la soma e per il traino. Negli altri Paesi europei le razze più pregiate sono: la Poitou; la Guascogna, di statura piuttosto piccola, ma molto robusta; la catalana, allevata nel nord della Spagna, di statura notevole, esportata in Europa e America per la produzione di muli; la Baleari, simile alla precedente. L'allevamento dell'asino domestico è diffuso anche in taluni Paesi dell'Asia e delle Americhe; in particolare negli Stati Uniti è stato sfruttato per la produzione dei muli.
Religioni
Rappresentazione teriomorfica di una divinità protettrice degli aurighi. Nell'Antico Testamento celebre è l'episodio dell'asino di Balaam; nel presepio cristiano la presenza dell'asino vicino al bue è dovuta ai Vangeli apocrifi. Furono accusati di adorare come loro dio un asino prima gli Ebrei, poi i cristiani: famoso il graffito scoperto sul Palatino (1875), che raffigura un crocifisso dalla testa asinina e un adorante.
Giochi
Asino vola, gioco infantile di prontezza molto diffuso. Risale forse all'inizio del sec. XIX. I giocatori siedono intorno al capogioco, che dice ad alta voce “usignolo vola”, “sedia vola” oppure “asino vola” ecc., e pronunciando la parola “vola” leva l'indice dal tavolo con movimento rapido. I giocatori devono alzare il dito quando sono nominati un animale o una cosa che può volare. Perde un punto chi sbaglia.