Approfondimenti

  • Ebla
  • II Codice di Hammurabi

II Codice di Hammurabi

Hammurabi, re della prima dinastia di Babilonia (1793 - 1750 a.C.), era di stirpe amorrea. Salì sul trono a 25 anni governando una piccola area tra l'Assiria e il principato di Larsa. Con una risoluta politica espansionistica arrivò a dominare tutta la valle del Tigri e parte di quella dell'Eufrate. II codice che da lui prende nome è il più ampio testo giuridico della civiltà mesopotamica e uno dei più antichi del mondo. È iscritto in caratteri cuneiformi su di una stele alta 2 metri che fu ritrovata a Susa, in Iran, nel 1901 e che ora si trova al Louvre di parigi. Sulla parte superiore è raffigurato Hammurabi in piedi, in atteggiamento devoto di fronte al trono su cui siede Shamash, il dio della giustizia, mentre sulla parte inferiore è leggibile una lunga iscrizione. Le leggi contenute in tale iscrizione vengono solitamente considerate un tipico esempio di “legge del taglione”, ma non mancano prowedimenti di una raffinatezza più accessibile alla mentalità moderna, come quelli relativi al trattamento delle mogli ripudiate o all'eredità dei figli.