Approfondimenti

L'invenzione dei caratteri mobili della stampa

Una delle invenzioni più importanti e più carica di conseguenze per l'avvenire fu quella dei caratteri mobili da stampa (anche se il primo libro stampato era apparso in Cina nell'858). Durante il Medioevo le opere si diffondevano grazie al lavoro degli amanuensi che copiavano i testi antichi e moderni. Alla fine del '400 comparvero i caratteri mobili, prima in legno e poi in metallo; ogni singola lettera veniva prodotta in serie, ogni carattere isolato e mobile diveniva intercambiabile, permettendo così di comporre e ricomporre qualunque combinazione o modello. Grazie alla stampa si diffusero rapidamente molti testi letterari e la cultura penetrò in strati sociali che fino ad allora ne erano stati esclusi. Proprio questa conseguenza, però, che comportava il vantaggio dell'istruzione data a tutti ma ne cambiava la qualità, fece sì che alcuni spiriti profondi non condividessero il generale entusiasmo per la divulgazione della nuova tecnica. Nel 1456 in Germania, a Magonza, apparve nella stamperia di Johann Gutenberg la prima versione a stampa della Bibbia latina. Da allora le stamperie si diffusero in ogni parte d'Europa e in Italia Venezia raggiunse il primato per numero di stampatori e pregio delle edizioni, tra cui si distinsero quelle cosiddette aldine, dal nome dello stampatore Aldo Manuzio.