Introduzione
Lo strato superficiale della crosta terrestre in cui le piante affondano le loro radici è detto suolo: esso deriva dalla disgregazione fisica e dall'alterazione chimica delle rocce affioranti, dovute all'azione dell'atmosfera e degli organismi viventi, sia vegetali sia animali. Il suolo è costituito da una componente minerale, proveniente dalla degradazione delle rocce, e da una componente organica, detta humus, formata dalla decomposizione dei resti degli organismi viventi; esso, inoltre, contiene acqua e aria. In un suolo si possono riconoscere diversi strati, ciascuno con particolari caratteristiche, detti orizzonti, che nel loro insieme costituiscono il profilo di un suolo. Dalla composizione di un suolo dipendono alcune caratteristiche, quali per esempio la tessitura, la porosità e la struttura, che lo rendono più o meno adatto allo sviluppo delle piante e da cui dipendono anche alcuni processi che nel suolo si svolgono.