Nascita della letteratura tedesca
Le opere della letteratura in volgare
Il Libro dei Vangeli di Otfrid documenta come l'alto tedesco letterario fosse già ben avviato verso la metà del sec. IX. Fra le prime opere di questa letteratura in volgare vanno inoltre ricordati almeno altri tre scritti: il Muspilli e lo Heliand, a tema religioso, e il Canto di Ildebrando, di argomento profano.
Muspilli e Heliand
Il Muspilli e lo Heliand precedono il Libro dei Vangeli di Otfrid non soltanto per la loro stesura certo anteriore secondo l'ordine cronologico, ma più precisamente anche per le forme linguistiche nelle quali sono scritti.
Il frammento denominato dagli editori Muspilli (inizi sec. IX) consta di circa cento versi scritti in un linguaggio che risente nitidamente di influssi bavaresi. Di tono apocalittico, radicato nel genere inaugurato appunto dall'Apocalisse di Giovanni e più da presso anche in una viva escatologia mitologica germanica, rappresenta il giudizio universale e la fine del mondo inghiottito tra le fiamme. Lo Heliand (in tedesco moderno: Heiland, Il Salvatore, ca 830) è un poema composto di seimila versi commissionato per l'istruzione cristiana degli “illetterati” in lingua sassone, dunque privo di tradizione letteraria sia precedente sia successiva. Argomento di questo primo grande poema è la vita di Cristo, raccontata con afflato epico secondo uno stile alquanto realistico, non lontano addirittura dallo spirito dei racconti barbari e guerreschi.
Il Canto d'Ildebrando
Lo Hildebrandslied (Canto d'Ildebrando, seconda metà sec. VIII) è un frammento lungo circa 80 versi pervenuto grazie a una trascrizione redatta presso il monastero di Fulda nel IX secolo. Ritenuto un componimento esemplare per quanto concerne il genere del canto eroico, il suo motivo epico-profano ne fa un'eccezione rispetto alla tradizione educativo-formativa cristiana. Tratta il tema della fedeltà, rappresentando lo scontro tra padre (Ildebrando) e figlio (Adubrando) che giungono a duello mentre conducono due eserciti avversari. Diversamente dal genitore, il quale riconosce subito il proprio figlio pur non vedendolo da molti anni, il figlio non identifica in chi gli sta di fronte il proprio padre. Anzi, esaltando il coraggio e l'onore del padre che ritiene morto, il figlio provoca l'avversario a dare prova di quelle virtù paterne, causando in tal modo la tragica rottura dei legami di sangue.