Nascita della letteratura tedesca

L'origine e l'evoluzione linguistica

La lingua tedesca prese forma con la traduzione in volgare di testi latini adottati per il culto e l'educazione religiosa cristiana da alcune popolazioni germaniche. Di conseguenza nacque caratterizzata da una struttura sintattica latineggiante, acquisita meccanicamente in virtù della traduzione interlineare. Agli inizi consistette in una sorta di codice-linguaggio comune abbastanza uniforme adottato in diversi dialetti germanici (francone, svevo, alemannico, bavarese). Ben presto la sua efficacia e la sua validità si estesero però oltre i limiti connaturati ad ogni lingua volgare, tanto da assumere nel contempo il rango di lingua letteraria.

Venne così formandosi il tedesco meridionale, detto anche alto tedesco (Hochdeutsch: in quanto la Germania meridionale è percorsa dall'alto corso dei fiumi, in particolare dal Reno), distinto da quello che per contrapposizione venne chiamato basso tedesco (Niederdeutsch), o tedesco settentrionale.

L'alto tedesco, più sensibile ai cambiamenti fonetici, evolse rapidamente, ponendo in tal modo le basi per una lingua scritta comune. Gli storici della lingua hanno articolato l'alto tedesco dal punto di vista cronologico, suddividendolo in: alto tedesco antico (Althochdeutsch, dal 750 fino al 1100 ca), alto tedesco medio (Mittelhochdeutsch, dal 1100 al 1400 ca) e alto tedesco nuovo (Neuhochdeutsch, dal 1400 a oggi), per quanto quest'ultima denominazione risulti invero almeno parzialmente impropria, perché a partire dal Quattrocento la lingua si unificò comprendendo anche apporti del tedesco settentrionale.