Il romanticismo
In sintesi
Redazione De Agostini
Il romanticismo | Movimento letterario che si caratterizza per il risveglio della sensibilità, l'approccio soggettivo, l'importanza data all'immaginazione, l'interesse per il gotico nella letteratura e nell'architettura. La poesia è espressione dell'emozione del poeta e sua funzione è quella di scoprire la realtà intima delle cose. L'arte non imita ma ricrea ciò che vede e la stessa immaginazione (intesa come potere creativo e originale) ha la forza di dare un nuovo ordine al mondo. I poeti diventano "profeti", spesso sognatori, individualisti, con un'inclinazione per l'esotismo, il meraviglioso, il soprannaturale; si allontanano da un mondo che sentono alieno per basarsi sull'esperienza personale. |
William Blake | William Blake (1757-1827) nasce a Londra, dove frequenta una scuola di disegno e poi la Royal Academy of Arts. Lavora come illustratore e incisore e inizia contemporaneamente il suo percorso di poeta. È fortemente influenzato dalle opere di Swedenborg e Böhme, dalla lettura della Bibbia. |
Opere principali | Schizzi poetici (1783), Canti dell'innocenza (1789) e Canti dell'esperienza (1794), che trattano rispettivamente dell'innocenza e dell'esperienza, del bene e del male, della felicità e del dolore, tutte componenti necessarie alla pienezza della vita dell'uomo. I Libri profetici, pubblicati tra il 1793 e il 1804, è un'opera più complessa in cui confluiscono motivi gnostici e neoplatonici. Blake vi espone una sua cosmogonia fondata sui quattro principi di intelletto, emozione, sensazione, immaginazione. |
Temi e stile | Istinto e libertà, esuberanza ed eccesso nel contenuto e nella forma. |