Introduzione
La letteratura inglese del periodo old English, o anglosassone (dal VI al X secolo), testimonia l'incontro della tradizione germanico-pagana con la cultura cristiana e classica. La poesia si nutre delle lontane originigermaniche nei suoi poemi epici (Beowulf), ma per i componimenti religiosi (Cynewulf) le opere sono debitrici alla conversione al cristianesimo del VI secolo. La prosa è costituita soprattutto da traduzioni e perifrasi di scritti latini (Alfredo il Grande). Il periodo del middle English, o medio inglese (dall'XI al XV
secolo), registra, come effetto della conquista normanna del 1066, l'influenza di temi e mode francesi. Fioriscono il romance e composizioni più brevi quali il lai bretone e il fabliau.
Gli autori cominciano a firmare le loro opere (Gower, Langland, Wyclif) e si assiste alla nascita del teatro partendo da rappresentazioni liturgiche; si affermano i miracles e le moralities. Con Geoffrey Chaucer la poesia inglese inizia un percorso originale: egli fonde mirabilmente autorità ed esperienza, cultura e capacità di osservazione della realtà; la sua lingua rappresenta il vero inizio dell'inglese moderno. Il Quattrocento si presenta come periodo di transizione, dopo la stagione di Chaucer e prima della rinascita umanistica, senza grandi autori in grado di coniugare tradizione cortese ed esigenze della nuova classe borghese. La letteratura cortese è in fase discendente e prevalgono composizioni satiriche e scritti religiosi, moralistici e didattici.