La seconda sofistica
In sintesi
Origini e caratteristiche | Il movimento culturale della seconda sofistica (così definito da Flavio Filostrato) si sviluppa tra il II e il IV sec. d.C. e si identifica con l'arte retorica e la pratica oratoria. La ricca ed eterogenea produzione nata all'interno di questo ambiente (conseguenza anche dell'allargamento dei temi trattati) è accomunata dall'importanza attribuita alla forza comunicativa della parola. |
I neosofisti | È spesso un conferenziere di fama, e, nello stesso tempo, maestro di retorica, letterato, oratore e uomo di spettacolo che riscuote consenso ed acclamazione con lo sfoggio di una cultura enciclopedica e un affascinante eloquio. Proviene dall'aristocrazia urbana e stringe stretti rapporti con il potere imperiale. |
Dione di Prusa | Visse a Roma (40-120 d.C.), compose orazioni (Sul Regno, Euboico, Olimpico), diatribe cinico-stoiche, encomi e commemorazioni. |
Favorino di Arles | Visse a Roma (85-150 d.C.), fu il tipico esponente della seconda sofistica per l'attività itinerante e la molteplicità d'interessi. Tra le opere: Storia varia, Discorsi pirroniani. |
Elio Aristide | Nacque in Misia. Fu un conferenziere itinerante (129-189 d.C.). Scrisse 55 orazioni di vario argomento ed in puro stile atticista, tra cui il Panatenaico, il Panegirico. |
Flavio Filostrato | Visse a Roma (160-245 d.C.). Scrisse la Vita di Apollonio di Tiana, biografia romanzata, le Vite dei Sofisti e le Immagini, descrizioni di quadri su temi mitici di una villa napoletana. |
Luciano di Samosata | (120-180 d.C.). Dopo un breve apprendistato presso la bottega di uno zio scultore, divenne uno tra i più celebri retori itineranti; nel 159 si convertì alla filosofia (dopo l'incontro col platonico Nigrino) e negli ultimi anni della sua vita riprese l'attività di conferenziere. All'interno della sua lunga attività si distinguono 4 fasi a cui corrispondono relative tipologie di opere: 1. adesione alla seconda sofistica (opere retoriche); 2. interesse letterario (polemica e recupero di generi passati); 3. conversione alla filosofia (opere d'argomento etico o auotobiografico); 4. tematiche religiose. La fortuna di Luciano è legata soprattutto alle raccolte dei 26 Dialoghi degli dei, dei 15 Dialoghi marini e dei 30 Dialoghi dei morti e ai due romanzi la Storia Vera e Lucio o l'asino. L'autore sperimenta con successo una commistione tra il genere del dialogo e della commedia, giocata con un tono leggero e uno stile pungente. |
La terza sofistica | Nel IV sec. d.C. si assiste alla ripresa del movimento sofistico che si presenta, ormai, solo come culto formale della parola (terza sofistica), più celebre esponente è Giuliano l'Apostata (333-363 d.C.). Imperatore romano, nipote di Costantino, pur educato alla fede cristiana, abiurò in seguito il cristianesimo. Scrisse varie opere di cui rimangono solo 8 orazioni, una satira menippea e un testo apologetico, l'Odiatore della barba. |