Senofonte e gli storici minori
In sintesi
Senofonte | Nacque ad Atene nel 430 ca a.C. da una ricca famiglia. Lasciò la città natia per seguire il corpo dei 10 000 mercenari greci al servizio di Ciro. Dopo essere stato bandito da Atene (399), si legò a Sparta e solo quando le due città si riconciliarono in funzione anti-tebana, l'esilio gli fu revocato. Morì nel 354 a.C. |
L'opera | Il corpus di Senofonte può essere suddiviso in opere storiche (Anabasi, Elleniche, Agesilao e la Costituzione degli Spartani); opere memorialistiche dedicate a Socrate (Apologia di Socrate, Simposio, Memorabili ed Economico); saggi pedagogico-politici (Gerone e Ciropedia); scritti di argomento tecnico (Le entrate, Ipparchico, Sull'equitazione, Cinegetico). È molto difficile fissare una cronologia delle opere. |
La concezione storiografica | Le Elleniche sono le opere storiche più conformi al genere tradizionale, benché la valutazione degli eventi sia influenzata dalla visuale filospartana di Senofonte. Del tutto originale il taglio espositivo delle Anabasi: i modi scarni e asciutti hanno un andamento quasi diaristico. Nella Ciropedia la dimensione storica si fonde con quella biografica, percorrendo il gusto del romanzo storico. |
La storiografia dopo Senofonte | La produzione del IV secolo, scarsa e molto frammentaria, risente dei grandi modelli del passato – in particolare Tucidide – pur giungendo a risultati di notevole originalità. I rappresentanti più significativi degli storici minori sono: Filisto di Siracusa (autore di una Storia della Sicilia in 13 Libri), Teopompo di Chio (compone una Epitome di Erodoto in due libri), Anassimene di Lampsaco (autore di una Hellenica e di una Philippica), Eforo di Cuma che compone opere retoriche e soprattutto la prima opera di storia locale. |