La riforma cattolica
Il termine "riforma cattolica" designa il rinnovamento iniziato prima del comparire del protestantesimo all'interno della Chiesa cattolica al fine di eliminare gli abusi in nome della fedeltà ai principi evangelici. La corrente riformatrice si afferma nel '500 interessando la spiritualità, la devozione, l'apostolato, la teologia, la disciplina e le strutture ecclesiastiche, la letteratura e le arti. L'aspirazione a una più profonda interiorità cristiana e una più radicale dedizione ai poveri era già stata manifestata da movimenti di ritorno all'osservanza delle regole originarie nel francescanesimo e nel sorgere di nuove confraternite di clero e laici nel '400. Ancor più sentita diviene poi la preoccupazione della "riforma personale" attraverso cui correggere nella propria persona e con il proprio impegno i mali lamentati nella Chiesa e reagire al disimpegno religioso e morale.
Una personalità che svolge un ruolo fondamentale nell'ambito della riforma cattolica è l'umanista olandese Erasmo da Rotterdam (Rotterdam circa 1466 - Basilea 1536). Cresciuto sotto l'influenza della corrente di riforma spirituale della devotio moderna, monaco agostiniano e sacerdote, entra in contatto con l'umanesimo cristiano di Tommaso Moro, che gli indica la strada della Bibbia e dei Padri della Chiesa. Nell'Enchiridion militis christiani (Manuale del soldato cristiano) propone la perfezione cristiana come ideale comune e non esclusiva prerogativa di clero e monaci e approfondisce la sua concezione del cristianesimo come fedeltà allo spirito del Vangelo, interiorità, chiarezza e semplicità nell'espressione delle verità di fede così che tutti possano accedere a Cristo. Nell'Elogio della pazzia (1511), la sua opera più celebre, a una società ingabbiata nelle convenzioni e dai valori effimeri contrappone la "superiore" follia della vita cristiana.
Pur essendo in sintonia con molte delle nuove idee di Lutero, Erasmo nel De libero arbitrio (1524) polemizza con lui, sostenendo il valore delle opere della libera volontà umana che insieme alla grazia conducono alla salvezza.