La scienza nuova
Oltre alla geometria e alla matematica, una tipica produzione umana è la storia. Del mondo della storia si può dare dunque anche una vera scienza. Si tratta di quella "scienza nuova" che Vico presenta nel suo capolavoro, i Principi di una scienza nuova dintorno alla natura delle nazioni (tre diverse edizioni: 1725, 1730, 1744). Tale scienza si basa sulla sintesi fondamentale di astratto e concreto, universale e particolare. La "filosofia" è la scienza dell'universale, la "filologia" quella del particolare. Esse non vanno intese come attività separate, perché non è concepibile la filosofia senza la filologia, né questa senza quella. L'idea, di cui si occupa la filosofia, è il vero; il fatto, di cui si occupa la filologia, è il certo. La nuova scienza dovrà preoccuparsi di accertare il vero e inverare il certo. Essa sarà scienza dell'universale applicato al concreto e del particolare spiegato attraverso l'idea.