I fisici pluralisti: Empedocle e Anassagora
- Introduzione
- I fisici pluralisti
- Empedocle
- Anassagora
- Riepilogando
In sintesi
Redazione De Agostini
La molteplicità dei principi | Il problema fondamentale della speculazione dei fisici pluralisti è quello di tener fermo il principio parmenideo sull'essere e, al tempo stesso, salvare i fenomeni. Postulano perciò l'esistenza di più principi, che in sé mantengono le caratteristiche dell'essere parmenideo, ma mescolandosi danno luogo alla molteplicità delle cose. |
Empedocle e i quattro principi-elementi | Empedocle concepisce il nascere e il morire non come un passaggio dall'essere al non essere (come fanno Parmenide e la scuola di Elea), ma come un aggregarsi o disgregarsi di quattro principi-elementi (l'aria, l'acqua, la terra e il fuoco). Ogni elemento è considerato indistruttibile, eterno e inalterabile, allo stesso modo dell'essere di Parmenide. |
Le forze che muovono il mondo: amore e odio | I principi-elementi sono messi in moto da due forze cosmiche antagoniste, l'amore (o amicizia) e l'odio (o discordia), che tendono rispettivamente a unire e separare gli elementi. |
Le fasi della storia del mondo | Lo sfero è la fase in cui prevale in maniera totale l'amore, il caos quella in cui prevale assolutamente l'odio; il cosmo è la tappa intermedia, caratterizzata da un relativo predominio dell'odio. |
La teoria della conoscenza | Empedocle elabora anche una teoria della conoscenza, intesa come un processo di tipo fisico-naturale e guidata dal principio che il simile conosce il simile. |
Anassagora e le infinite omeomerie | Anassagora cerca la soluzione all'aporia eleatica prospettando l'esistenza di un infinito numero di principi (detti "semi"), chiamati in seguito omeomerie. In ogni cosa sono comprese tutte le qualità ("tutto è in tutto"): in questo modo si può spiegare il divenire come sviluppo di qualità intrinseche agli enti e non come il crearsi o l'annichilirsi di qualità nuove o vecchie. |
Il Nôus | A determinare la composizione e la scomposizione delle omeomerie è un'intelligenza divina separata dal cosmo, il Nôus, in greco intelletto. Anassagora elabora anche una teoria della conoscenza, considerata un processo fisico-naturale, ma guidata dal principio della differenza. |