Cinetica chimica: velocità e meccanismo di reazione
L'ossidazione del ferro all'aria con formazione di ruggine è una reazione che si svolge lentamente nel tempo; la carta che brucia è una reazione che si compie velocemente; infine, l'esplosione di un miscuglio di metano e aria innescata da una scintilla è una reazione che avviene istantaneamente. Questi tre esempi illustrano quanto possa essere estremamente variabile l'intervallo di tempo richiesto per lo svolgimento di una reazione chimica, in altre parole, quanto possano essere diverse le velocità delle reazioni chimiche.
Dello studio della velocità, nonché del meccanismo, delle reazioni chimiche si occupa la cinetica chimica.
Velocità di reazione
Al procedere di una reazione chimica genericamente indicata come:
dove [A] e [B] rappresentano le concentrazioni, in moli/litro, dei reagenti A e B, k è una constante di proporzionalità detta costante cinetica (dipendente dalla reazione in oggetto e dalla temperatura) e α e β sono esponenti scelti di valore tale che l'equazione sia in accordo con i dati sperimentali (la somma α + β definisce l'ordine di reazione). Talvolta, ma non sempre, i coefficienti α e β coincidono con i coefficienti stechiometrici a e b , rispettivamente. Ciò accade, come meglio sarà detto in seguito, perché in certi casi una reazione chimica avviene con un meccanismo a due o più stadi successivi ed è la velocità dello stadio più lento quella che determina la velocità globale della reazione.
Fattori che influiscono sulla velocità di una reazione
I dati sperimentali indicano che la velocità di una reazione dipende da numerosi fattori, fra i quali:
la natura dei reagenti: le reazioni che implicano rottura dei legami chimici tendono a essere lente, mentre le reazioni, come quelle che avvengono tra ioni, che non comportano rottura di legami, sono generalmente rapide;
la concentrazione dei reagenti: la velocità di una reazione aumenta all'aumentare della concentrazione dei reagenti;
la temperatura: la velocità di reazione aumenta in genere all'aumentare della temperatura sia che la reazione sia esotermica oppure endotermica;
lo stato di suddivisione dei reagenti: nelle reazioni eterogenee, in cui cioè i reagenti si trovano in stati fisici differenti, la velocità è tanto maggiore quanto maggiore è la suddivisione del reagente solido, in quanto viene aumentata la superficie di contatto;
la presenza di catalizzatori: una reazione può essere accelerata o rallentata dalla presenza di particolari sostanze, dette catalizzatori, che si ritrovano inalterate al termine della reazione; tale fenomeno è detto catalisi.
Queste osservazioni sperimentali possono essere interpretate alla luce della teoria delle collisioni.
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Figura 12.1 Variazione delle concentrazioni dei reagenti A + B e dei prodotti C + D nel corso di una reazione chimica.