Le dispersioni colloidali
Le dispersioni colloidali, o soluzioni colloidali, o colloidi, sono sistemi bifasici costituiti da una sostanza (liquida, solida o gassosa) dispersa in una seconda sostanza (generalmente liquida o gassosa), detta fase disperdente. Le particelle costituenti le soluzioni colloidali hanno dimensioni comprese tra 1 nm e 1 μm. Queste particelle in alcuni casi sono costituite da aggregati di molecole (zolfo colloidale) o di atomi (oro colloidale), in altri da macromolecole di grosse dimensioni come le molecole proteiche (plasma sanguigno).
I sistemi colloidali si classificano, in base allo stato di aggregazione della fase dispersa e di quella disperdente (peraltro non distinguibili neanche con un microscopio a forte ingrandimento) principalmente in sol, gel, aerosol ed emulsioni.
I sol, abbastanza simili alle soluzioni vere, sono costituiti da piccolissime particelle di solido disperse in un solvente.
I gel sono solidi dispersi uniformemente in liquidi in modo da formare una specie di intelaiatura in tutto il sistema (come, per esempio, la gelatina o l'albume dell'uovo ottenuto per coagulazione mediante somministrazione di calore allo stato di sol).
Gli aerosol sono costituiti da particelle solide disperse in un gas, come i fumi e lo smog, o da particelle liquide disperse in un gas, come le nebbie.
Le emulsioni sono dispersioni di un liquido in un altro liquido immiscibile con il primo (per esempio, il latte è un'emulsione del tipo olio in acqua, essendo la fase dispersa costituita da sostanze grasse).
Le particelle colloidali non si depositano con apprezzabile velocità nel mezzo in cui sono disperse, non si possono filtrare e non si possono separare allo stato cristallino, ma allo stato amorfo. Quando un fascio di luce attraversa una soluzione colloidale, viene diffuso in modo caratteristico e tale che, osservandolo lateralmente, risulta ben visibile (effetto Tyndall).