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- La dissociazione degli elettroliti in soluzione
La dissociazione degli elettroliti in soluzione
Sono definiti elettroliti quei composti chimici che in soluzione acquosa si dissociano parzialmente o totalmente in ioni positivi e negativi. Essi comprendono i sali, gli acidi e le basi.
I sali hanno in prevalenza una struttura ionica, mentre gli acidi e le basi sono in prevalenza composti covalenti polari (nel loro caso è più appropriato dire che si ionizzano).
La dissociazione ionica degli elettroliti in soluzione acquosa fu studiata dal chimico svedese S. Arrhenius (1859-1927) e la sua dimostrazione sperimentale è fornita da due tipi di prove:
- le soluzioni acquose di elettroliti conducono la corrente elettrica grazie alla presenza degli ioni capaci di trasportarla;
- le soluzioni acquose di elettroliti, in base a prove crioscopiche ed ebullioscopiche, dimostrano di contenere un numero maggiore di particelle di quante dovrebbero essercene in base alla loro formula molecolare, a una determinata concentrazione.
La dissociazione degli elettroliti ionici. In un solido ionico i legami sono dovuti all'attrazione elettrostatica tra gli ioni di segno opposto (cationi e anioni) presenti nell'edificio cristallino.
L'acqua possiede una molecola che si comporta come un dipolo elettrico (con una frazione di carica negativa sull'atomo di ossigeno e un'equivalente frazione di carica positiva sui due atomi di idrogeno). Quando un composto ionico è posto a contatto con molecole d'acqua, queste circondano gli ioni, ciascuna orientandosi col proprio polo positivo verso lo ione negativo e col proprio polo negativo verso lo ione positivo: ne deriva un'attrazione tra gli ioni del cristallo e le molecole del solvente che determina una diminuzione dell'attrazione tra gli ioni di segno opposto. Ciò provoca la distruzione del reticolo cristallino.
Ogni ione che lascia il cristallo è circondato da un involucro di molecole di acqua (questo fenomeno è detto idratazione e lo ione è detto idratato). II processo riferito al cloruro di sodio, NaCl, è schematizzato nella figura. Una volta avvenuta la dissoluzione, in soluzione esistono gli ioni cloruro (Cl−) e gli ioni sodio (Na+) idratati: