Espressioni dell'arte contemporanea
In sintesi
L'arte informale | Indica un indirizzo generale di parte dell'arte contemporanea a cui concorrono correnti, movimenti e personalità diverse, accomunati solo dall'abbandono di ogni schema strutturale significante. Si manifesta in Europa e negli Stati Uniti a partire dagli anni '60. Realizza l'identificazione dell'artista con la propria opera mediante il gesto stesso del dipingere. Componenti essenziali: la materia, il segno e il gesto. In Francia l'informale assume connotati materici (J. Fautrier, J. Dubuffet) e segnici (G. Mathieu); negli Stati Uniti, una versione gestuale di marca espressionistico-surreale (J. Pollock, M. Tobey, W. De Kooning, e inoltre M. Rothko, A. Gottlieb, C. Still, ecc.). |
Action Paintingt | Già durante la seconda guerra mondiale il movimento dell’Action Painting (pittura d’azione) rompe con l’arte codificata dal razionalismo e cerca un rapporto diretto tra artista e superficie dipinta dando valore espressivo al gesto sulla tela. |
Jackson Pollock | Jackson Pollock (1912-56) avvia la propria opera con mezzi tecnici inusuali (dripping painting, cioè colate, gocciolature di colore sulla tela) per valorizzare l’atto creativo dell’artista. Tra le sue opere: Sentieri, Numero 1, Grigiore sull’oceano e Pali azzurri. |
La nuova figurazione | Serie di movimenti che, in America e poi in Europa, recuperano il dato figurativo come strumento di protesta politica e sociale, e sono sensibili alla suggestione dei massmedia visivi. |
New dada | Il new dada si differenzia dal dadaismo per il riscatto dell'oggetto assunto come materia povera di ricupero e montaggio di prodotti usurati e abbandonati dalla società. Tra gli artisti: R. Rauschenberg, J. Johns, J. Dine. |
Pop art | La pop art nata in Inghilterra e negli Stati Uniti intorno al 1955, è una reazione alla pittura degli espressionisti astratti e attinge a forme e linguaggio dai mass-media per riaccostare l'arte alla realtà quotidiana. Esponenti: in Inghilterra, l'Independent Group di Londra (1953-58); negli Stati Uniti, R. Rauschenberg e J. Johns, C. Oldenburg, R. Lichtenstein e soprattutto A. Warhol (1927-87), autore di celebri grandi acrilici con le scatole di zuppa Campbell's, i ritratti di Marilyn Monroe. |
Ricerche segniche e arte cinetica | All'inizio degli anni '60, si manifestano ricerche che si affidano al potere evocatore del segno assimilato a scrittura, in parte ricollegandosi alla tradizione geometrica (soprattutto francese), ma con l'assunzione di categorie del processo industriale, l'uso dei materiali dell'industria (op art; arte cinetica e Vasarely) fino a trasformarsi in proposte d'ambiente (environmental art, minimal art) miranti a riqualificare e ristrutturare il paesaggio (urbano e non). La più radicale rottura, che nega ogni intenzionalità estetica all'opera; si raggiunge con l'arte povera e con l'arte concettuale (body art, land art, arte comportamentale). |
Ritorno alla pittura | Le difficoltà dell'esasperazione delle ricerche tecniche e gestuali hanno determinato il recupero delle poetiche delle avanguardie storiche con la nuova figurazione, il neoimpressionismo, la transavanguardia, l'ipermanierismo. |
Il postmoderno in architettura | Sorge in reazione al funzionalismo e al razionalismo come affermazione della ricerca estetica nell'opera architettonica; si realizza come contaminazione di stili ed epoche. |