Sicuro di sapere? Domande del sapere Italiano Il settecento La riforma teatrale di Goldoni Il settecento Un nuovo orizzonte storico L'illuminismo italiano La cultura lombarda e Parini Neoclassici e preromantici Vittorio Alfieri La riforma teatrale di Goldoni La riforma teatrale di Goldoni 1.Che cosa contrappone Goldoni alle consuetudini "rusteghe"? I rapporti basati sulla lealtà, sul riconoscimento dei sentimenti, tenuti però a freno dalla ragionevolezza. Il buon senso e il vivere civile del ceto medio. La nobiltà d'animo e l'aristocrazia dello spirito. 2.Qual è la definizione goldoniana di "comico"? Esaltare parodisticamente le virtù degli antichi romani. Esibire i difetti e il ridicolo della gente comune, con buon garbo e senza offendere. Mettere in ridicolo i difetti e i vizi del ceto aristocratico. 3.Goldoni lavorò mai per la Comédie italienne? No, si rifiutò perché la Comédie non voleva applicare i canoni della riforma goldoniana. Sì, nel 1756, ma non produsse niente di originale. Sì, nel 1761-62, scrivendo alcuni dei suoi capolavori. 4.In che cosa consiste la riforma teatrale di Goldoni? L'uso del francese per tutte le sue commedie. La volontà di abolire la stesura dei testi per intero, tornando così ai canovacci. Si allontana dalla commedia dell'arte, portando sulla scena commedie scritte per intero in modo da dare carattere e spessore psicologico ai personaggi. Attenzione Chiudi Bisogna rispondere a tutte le domande prima di procedere alla verifica. Non hai risposto alla domanda numero: Controlla le risposte