Chi era Georges Seurat?

Esponente di spicco del divisionismo francese (e in particolar modo del pointillisme o “puntinismo”, di cui è stato tra i pionieri), Georges Seurat nasce a Parigi il 2 dicembre del 1859 e muore a Gravilles il 29 marzo 1891 a soli 32 anni. Una vita breve, ma che ha comunque lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte.

Seurat e gli Impressionisti

Impossibile non notare la profonda influenza dell’Impressionismo nella pittura di Seurat. Non a caso il movimento divisionista d’oltralpe è conosciuto anche con il nome di neo-impressionismo.
Il grande lavoro di ricerca sul colore di Seurat comincia con la lettura Loi du contraste simultané des couleurs (Legge del contrasto simultaneo dei colori), un saggio del chimico Michel Eugène Chevreul. Da quel momento Seurat comincia al modo in cui i colori interagiscono fra loro, sulla base di quanto sosteneva Chevreul nel suo testo, ovvero che «mettere il colore sulla tela non significa soltanto colorare con quel colore una determinata parte di tela, ma significa anche colorare con il suo colore complementare la parte circostante».

L’incontro con la pittura impressionista, di cui ammira i capolavori nel corso della quarta Mostra degli Impressionisti, segna per lui un punto di svolta. La sua ricerca stilistica cerca di andare oltre, codificando una tecnica che approfondisce in maniera scientifica e metodica i processi ottico visuali che solo empiricamente l’Impressionismo era riuscito a raggiungere.
Il punto di arrivo è una pittura basata sull'uso di colori puri ("divisi") e complementari, mai mescolati fra loro, ma giustapposti in pennellate minute, a volte talmente piccole da sembrare dei punti, lasciando all'occhio dello spettatore il compito di fonderne le radiazioni luminose, producendo nell'immagine effetti di grande luminosità e brillantezza cromatica.

L’omaggio di Google a Georges Seurat

In occasione del 162° anniversario dalla nascita del pittore francese, Google ha dedicato a Georges Seurat uno dei suoi doodle: il logo del celebre motore di ricerca, ridisegnato secondo i canoni del pointillisme, si trasforma gradualmente in uno dei dipinti più famosi dell’artista: Una domenica pomeriggio sull'isola della Grande-Jatte (vedi foto apertura).