stalinìsmo
Enciclopedia: Storia e societàsm. Interpretazione del marxismo data da J. V. Stalin e il suo attuarsi nelle concrete scelte politiche del gruppo dirigente dell'URSS, nel periodo precedente il XX Congresso del PCUS. Il termine ha [...]
sm. Interpretazione del marxismo data da J. V. Stalin e il suo attuarsi nelle concrete scelte politiche del gruppo dirigente dell'URSS, nel periodo precedente il XX Congresso del PCUS. Il termine ha [...]
(Rossijskaja Federačija). Stato dell'Europa orientale e dell'Asia settentrionale (17.075.400 km²). Capitale: Mosca. Divisione amministrativa: 49 regioni, 10 circondari autonomi, 6 territori, 1 provin [...]
Abuladze è invece un film metafora sullo stalinismo, che ha per protagonista una donna che continua a disseppellire il cadavere di un piccolo dittatore che le ha distrutto la famiglia
(Ukraïna). Stato dell'Europa orientale (576.363 kmq, escluse la Repubblica di Crimea e la città di Sebastopoli). Capitale: Kiev (Kyïv). Divisione amministrativa: province (2 [...]
Durante il periodo dello stalinismo, specialmente quello delle purghe (1932-38), gli intellettuali ucraini furono duramente colpiti: molti scrittori furono processati, esiliati o liquidati
(Rzeczpospolita Polska). Stato dell'Europa centrale (312.683 km²). Capitale: Varsavia. Divisione amministrativa: voivodati (16). Popolazione: 38.135.876 ab. (stima 2008). Lingua: polacco (ufficiale), [...]
Un primo periodo di grigia osservanza allo stalinismo si chiuse con il pur interessante film a colori, ancora di Ford, I cinque della via Barska (1954).
sm. [sec. XX; dal francese pacifisme]. 1) Movimento politico-ideologico che sostiene la necessità di abolire la guerra come metodo di soluzione (sia pure estrema) delle vertenze internazionali [...]
In Europa i pacifisti cercarono di nuovo il sostegno dei socialisti, seppure tra reciproche diffidenze, finché l'avvento, con il fascismo, il nazismo e lo stalinismo, di regimi totalitari
agg. e sm. e f. (pl. m. -i) [sec. XIX; dal francese communiste]. 1) Agg., relativo al comunismo: partito comunista, teoria comunista.2) Sm. e f., chi è seguace del comunismo; chi è iscritto al partit [...]
Contrario alla denuncia dello stalinismo, il Partito del Lavoro albanese (questa la sua denominazione fino al 1991) entrava in aperto conflitto con Mosca dal 1960-61, rappresentando
sm. e f. (pl. m. -i) [sec. XIX; da socialismo]. Assertore o fautore del socialismo; aderente a un partito che si richiama al socialismo. Anche agg., socialistico: partito socialista; Paesi socialisti [...]
Torino (1955), tenuti rispettivamente all'insegna delle parole d'ordine “alternativa socialista” e “dialogo coi cattolici”; il disorientamento per le drammatiche rivelazioni sullo stalinismo
sm. [sec. XX; da Lenin]. Insieme delle teorie economiche, politiche e filosofiche sviluppate da Vladimir Ilič Uljanov (Lenin) come interpretazione e continuazione del pensiero e del programma di K. M [...]
Se durante il periodo dello stalinismo si era assistito a una specie di “mummificazione” dell'opera di Lenin, con la pretesa di rendere “vera” solo la linea “interpretativa” incarnata
Pseudonimo (in russo, “uomo d'acciaio”) del capo del partito e dello stato sovietico J. V. Džugašvili (Gori, Tbilisi, 1878-Mosca 1953). Nato da una famiglia di umili condizioni [...]
Medvedev, Lo stalinismo, origini, storia, conseguenze, Milano, 1972; L. Althusser, Umanesimo e stalinismo, Bari, 1973; J.
(Česká a Slovenská Federátivní Republika). Ex stato dell'Europa centro-orientale, chiuso tra Germania, Austria, Ungheria, Polonia e Ucraina; nacque al termine della prima guerra mondiale, in seguito [...]
Fu con la svolta del 1956 e la denuncia del culto della personalità e dello stalinismo che cominciò a emergere il mutamento di rotta: contro l'accademismo, contro la rinuncia ai temi