città del dipartimento delle Bouches-du-Rhône (regione: Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Francia), 9 m s.m., 53.100 ab. (stima 2004). [...]
Ad Arles si trasferì nel 1888 V. Van Gogh, che vi dipinse alcuni dei suoi famosissimi quadri.
Stato indipendente creato nell'879 da Bosone – cognato del re di Francia Carlo il Calvo – che comprendeva la Borgogna cisgiurana e la Provenza. Ebbe come re Ludovico il Cieco e Ugo di Provenza, il qu [...]
come re Ludovico il Cieco e Ugo di Provenza, il quale lo vendette nel 930 al re della Borgogna transgiurana, Rodolfo II, che formò così, con la riunione dei due Stati, il Regno di Arles
sinodi tenuti ad Arles, importante bastione del cristianesimo, tra cui quello del 314 contro i donatisti e quello del 353, favorevole agli ariani, in cui si condannarono Atanasio, Fozio e Marcello d' [...]
arcivescovo, santo (Chalon-sur-Saône ca. 470-542). Abate in un monastero presso Arles, divenne vescovo di questa città che da papa Simmaco ottenne il titolo di sede primaziale delle chiese della Gall [...]
Abate in un monastero presso Arles, divenne vescovo di questa città che da papa Simmaco ottenne il titolo di sede primaziale delle chiese della Gallia e della Spagna.
Regione storica "Per la cartina geografica vedi pg. 66 del 18° volume." della Franciasudorientale, amministrativamente divisa tra i dipartimenti di Bouches-du-Rhône, Var, Alpes de Haute-Prove [...]
L'industria (alimentare, tessile, chimica, metalmeccanica, cantieristica) è attiva nelle città di Marsiglia, Aix-en-Provence, Arles, Avignone, Nizza, Tolone e Cannes.
"Per la cartina della Gallia romana vedi il lemma del 9° volume." (latino Gallía). Nome dato dai Romani alla regione “al di là delle Alpi” (più propr. Gallia Transalpina), corrispondente ai te [...]
Caratteristiche anche le porte urbane difese da due torri e da un muro a semicerchio (Fréjus, Aix, Arles, Nîmes, Autun). La Porta Nigra di Treviri deriva invece dal tipo augusteo.
(greco Aphrodítē), dea greca della bellezza e dell'amore , che si richiama alla fenicia Ìshtar entrata poi nel pantheon romano con il nome di Venere. L'elaborazione del mito di Afrodite in ambien [...]
orientale del Partenone; tra le statue a tutto tondo sono da ricordare l'Afrodite Cnidia di Prassitele (copia a Roma, Musei Vaticani), l'Afrodite di Milo (Parigi, Louvre), l'Afrodite di Arles
(antico franzése), agg. e sm. e f. Proprio della Francia, relativo alla Francia: popolo francese; alla francese, secondo le usanze francesi; nasino alla francese, all'insù; mal francese, la sifilide; [...]
Lévy, Petit dictionnaire provençal-français, Raphèles-lès-Arles, 1980. Per il guasconeS. Palay, Dictionnaire du béarnais et du gascon modernes, Pau, 1963.
pittore olandese (Groot Zunder 1853-Auvers-sur-Oise 1890). Figlio di un pastore protestante, entrò nel 1869 come commesso alla Galleria Goupil, prima all'Aia, poi a Londra, infine a Parigi. Una crisi [...]
Giunto ad Arles nel febbraio del 1888, in quindici mesi dipinse quasi duecento quadri, dominati da contrasti cromatici, da colori solari: verde smeraldo, rosso carminio, azzurro cobalto
fiume (lunghezza 812 km; bacino 99.000 km²) dell'Europa centrale, tributario del golfo del Leone (mar Mediterraneo); con il suo corso interessa la Svizzera sudoccidentale (Cantoni Vallese, Vaud e Gin [...]
riceve i suoi maggiori affluenti e cioè l'Isère, la Drôme, l'Aygues e la Durance, da sinistra, l'Ardèche, il Cèze e il Gard, da destra, e bagna le città di Vienne, Valence, Avignone e Arles
